Formula 1 | Ferrari, addio Lorenzo Sassi: Per l’ex capo progettista è pronto un ingaggio in Mercedes?

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© Ferrari Press Area

Non è la prima volta che la Mercedes peschi tecnici di un certo rilievo in quel di Maranello, per portarli nella sede di Brackley ed irrobustire la loro già sempre più forte struttura tecnica. E allo stesso tempo, è piuttosto curioso che dopo gli addii spesso burrascosi degli ingegneri italiani dal Cavallino Rampante finiscano alla corte delle Frecce d’Argento in pochissimo tempo.

Il primo ad aver aperto questa specie di danza, è stato Aldo Costa che dopo la rottura con la Scuderia Ferrari a fine 2011 è approdato alla Mercedes e diventando uno dei artefici dei successi della Scuderia della Stella a tre punte degli ultimi anni. Lo scorso anno invece è toccato a James Allison ad essere ingaggiato dalla Casa di Stoccarda.

Lo scorso mese di Luglio, alla vigilia del Gp Austria, Sergio Marchionne ha deciso di scaricare Lorenzo Sassi, Capo Progettista Toscano che ora secondo indiscrezioni, dovrebbe iniziare una nuova esperienza a Brixworth sede di Mercedes AMG High Performance Powertrains (HPP), ovvero la fabbrica dove nascono i propulsori ibridi delle Frecce d’Argento guidata da Andy Cowell.

Alla Mercedes si aggiunge così un altro tecnico proveniente da Maranello e di un certo peso, dove Lorenzo vi ha trascorso ben 11 anni, e la cui carriera è sempre stato legato al Gruppo. Agli inizi lavorava al Centro Ricerche Fiat di Orbassano con il ruolo di responsabile della fluidodinamica del motore.

Ma per Lorenzo Sassi la colpa di essere stato scaricato dalla Scuderia Ferrari, è dovuto dalla delusione del motore 4 che rappresentava l’embrione della power unit 2018, un 6 cilindri turbo molto potente, ma resosi poco affidabile non riuscendo a reggere 7 Gp consecutivi come richiesto dal regolamento del prossimo anno, né tantomeno i Gp conclusivi della stagione 2017.

Quindi, Sassi nonostante l’esperienza e la capacità, ha pagato per il progetto 062 che ha accusato un forte ritardo per via delle lentezze dell’AvL, una società di Graz che collaborava allo sviluppo del motore termico, e allo stesso tempo per via della sua vicinanza a James Allison, tanto da essere considerato il “delfino” dell’ex Direttore Tecnico Ferrarista ora alla Mercedes ottenendo il ruolo di responsabile tecnico della Scuderia di Brackley. E sicuramente James sarà stato uno degli artefici che ha fatto sì che Sassi arrivasse anche lui in Mercedes, portandosi dietro un buon bagaglio di conoscenza per il Reparto Motori.

In casa Ferrari, la Gestione Sportiva ha visto uscire di scena Sassi e accolto Corrado Iotti, specialista proveniente dalle categorie GT, sempre all’interno del Cavallino Rampante, scelto e pescato da Sergio Marchionne insieme ad Enrico Cardile promosso come capo del reparto aerodinamico, dopo gli ottimi risultati ottenuti lo scorso anno.

Ma Lorenzo Sassi non è stato l’unico a dover salutare Maranello, infatti anche Wolf Zimmermann, tecnico tedesco ex AMG che si occupava di gestire il rapporto con AvL. Ora, in questa fase di progetto e sviluppo per la nuova monoposto che correrà nella stagione 2018, di sicuro Mattia Binotto trovandosi privo di tecnici di un certo spessore, si troverà a cercare qualche nuovo tecnico proveniente dalla Germania, che sarebbero disposti a portare le loro esperienze a Maranello.