Formula 1, è Charlie Whiting che ha proposto il nuovo format di qualifica
Forse è proprio il caso di dirlo: tutti i nodi, prima o poi, vengono al pettine. Come non accadeva da anni, la Formula 1 da questa mattina ha urlato unanime all’immediato boicottaggio del nuovo format di qualifiche che è stato bocciato da parte di tutti, piloti, team, addetti ai lavori, appassionati e perfino da Bernie Ecclestone. Proprio domani mattina i rappresentanti delle scuderie si incontreranno, prima della gara, per discutere di come modificare l’attuale format della qualifica. Se la cosa più semplice potrebbe essere rappresentata dal ritorno alla ben più collaudata versione 2015, il Patron della Formula 1, non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro.
Proprio Bernie Ecclestone si è trovato protagonista di un terremoto che, almeno in questa occasione, non ha generato. Dopo una prima valutazione si era pensato che il nuovo format, che almeno sulla carta avrebbe dovuto portare più spettacolo, incertezza e attività in pista nonostante il risultato abbia regalato ben altra sentenza, fosse stato proposto proprio da Mister E. Niente di tutto ciò! Come hanno riportato i colleghi di motorsport.com, Niki Lauda avrebbe indicato in Charlie Whiting la persona che ha proposto questo sistema di qualificazione.
#AustralianGP @Gazzetta_it @SkySportF1HD @F1Rai questo formato disastro x le qualifiche non é un idea di Berni Ecclestone
— Flavio Briatore (@Briatore) 19 marzo 2016
In occasione di uno degli ultimi incontri dello Strategy Group, dopo che i presenti hanno rifiutato di mettere al voto la proposta di Ecclestone, Charlie Whiting avrebbe presentando il nuovo sistema, che è stato approvato: «A formulare le proposte sono Bernie e Jean Todt, successivamente i team sono chiamati a votare. In queste condizioni nessuno pensa quali siano le soluzioni migliori per il nostro sport, a livello globale, ognuno difende semplicemente la sua posizione», ha raccontato il tre volte Campione del Mondo di Formula 1, lasciando oltremodo intuire come la realtà dello Strategy Group è comunque guidata da FIA e FOM visto che le idee che arrivano sul tavolo di discussione sono proposte già pre-confezionate, come avvenuto nel caso delle qualifiche 2016.