Formula 1 | Charles Leclerc: “Sono pronto a ribaltare le gerarchie”

Formula 1 | Charles Leclerc: “Sono pronto a ribaltare le gerarchie”

@ Scuderia Ferrari Press Office

Ad inizio stagione Mattia Binotto, team principal del team Ferrari, era stato chiaro dicendo che Sebastian Vettel è il pilota di punta sul quale la squadra punta per far risultato quest’anno, mentre Charles Leclerc è il giovane prospetto sul quale fare affidamento nelle prossime stagioni.

La competitività espressa dal pilota monegasco sin dalle prime gare ha messo in dubbio tali gradi di gerarchia, considerando che senza alcuni ordini di scuderia Leclerc sarebbe in questo momento probabilmente davanti al suo compagno di squadre nella classifica generale.

E’ lo stesso ex-Sauber a dirsi pronto a ribaltare le gerarchie all’interno del team di Maranello:

“Devo mostrare quello che posso fare in pista e poi spero che la situazione cambierà un giorno” – ha esordito Leclerc in riferimento alle gerarchie della scuderia, parlando a Auto Motor und Sport.

“Come ogni pilota qui, voglio essere il più veloce. Fino ad ora ho capito ogni decisione, anche se a volte è difficile per un pilota accettarle. Ho un quattro volte campione del mondo accanto a me che guida per la Ferrari da cinque anni. Capisco che al momento c’è una gerarchia, ma farò di tutto per cambiarlo.”

“Non so se avremmo potuto invertire le posizioni (dopo gli ordini di scuderia n.d.r.), non ci ho ancora pensato. I ragazzi al muretto hanno una visione migliore della gara, quindi, in una certa misura, farò ciò che mi è richiesto.”

Chiosa finale sul problema al motore accusato in Bahrain che gli ha sottratto la prima vittoria in carriera: “So che cose del genere accadono negli sport motoristici. A volte un problema tecnico ti costa la vittoria, a volte un tuo stesso errore, mi infastidisco di più quando sono io a commettere l’errore, come a Baku.”

“E’ stato semplicemente stupido, ho lanciato una possibile pole position nella pattumiera che mi è costata la possibilità di vincere domenica, la macchina aveva il potenziale per vincere, è stata colpa mia se non ha funzionato.”