Formula 1 | Brendon Hartley: “Da Monaco mi è stato rivelato che la Toro Rosso non mi voleva”

Formula 1 | Brendon Hartley: "Da Monaco mi è stato rivelato che la Toro Rosso non mi voleva"

© Red Bull Press Area

Clamorose dichiarazioni, quelle pronunciate dall’ex pilota della Toro Rosso, Brendon Hartley. Pare infatti, che il piano per farlo fuori dal circus sia iniziato già a Monaco. Pare infatti che dal weekend monegasco, la Red Bull abbia insistentemente chiesto alla McLaren, il giovane Lando Norris.

In un’edizione del suo diario, ‘The Player’s Tribune, in cui racconta la sua esperienza da rookie, ha dichiarato che dal Gp di Monaco gli è stato rivelato che la Toro Rosso non aveva intenzione di rinnovarlo. La situazione era diventata, sostiene Hartley, addirittura imbarazzante quando ad Abu Dhabi non aveva alcuna certezza sul suo futuro. D’altronde è questa la politica della Formula 1, ognuno cammina sulle uova e del domani non v’è certezza…

“Un’ora dopo la gara, sono stato convocato per un incontro”, ha detto Hartley. “E pochi minuti dopo, non ero più un pilota di F1. Durante l’incontro non c’è stato molto da dire, mi era chiaro che da Monaco c’era un piano programmato per togliermi il sedile.”

Le domande sul suo futuro erano iniziate il mercoledì prima di Monaco. “La cosa peggiore”, secondo Hartley,“è stato scoprire che c’era qualcosa di fondato in quelle voci e che già soltanto dopo 5 gare c’era chi non mi voleva più li. Quella sera tornai nel nostro appartamento e guardai i muri del circuito. Sapevo che se avessi sbattuto con quei guard rail probabilmente la mia carriera si sarebbe chiusa li. Da li in poi ogni sessione, ogni volta che scendevo in pista era come essere sotto esame. Ogni minimo errore sarebbe potuto essere usato per mandarmi via di li.”

Il Gp di Montecarlo è stato, alla fine, un ottimo weekend per il team faentino. Ma mentre Gasly terminava al settimo posto, Hartley veniva speronato da Leclerc ormai senza freni, quando era comunque fuori dalla zona punti. Il neozelandese ha detto di essersi trovato a pensare al suo compagno Kiwi Chris Amon, un pilota noto per la sua sfortuna, durante una stagione che ha incluso eliminazioni nei primi giri, penalizzazioni per i motori, guasti alle sospensioni e altri problemi.

Nonostante la competitività della Toro Rosso sia crollata rispetto al 2017, Hartley ha sfruttato al meglio il motore F1 di Honda per qualificarsi sesto nella gara di casa in Giappone e per finire al nono posto negli Stati Uniti. Il biondo della Toro Rosso ha detto di non aver mai perso l’appoggio dei membri del suo team nel garage e ha lasciato Abu Dhabi “orgoglioso” dei suoi sforzi in F1, ringraziando coloro che lo hanno sostenuto durante l’anno.

“Mi mancherà”, ha detto Hartley, che non ha confermato il programma 2019. “Mentirei se dicessi il contrario. La porta della F1 non è sicuramente chiusa e l’esperienza acquisita da un anno in cima a questo sport significa che arriverò più preparato e più forte per le opportunità che arriveranno in futuro”.