Gran Premio Azerbaijan Formula 1 | Arrivabene sul GP d’Azerbaijan: “Siamo in Formula 1 o al Colosseo?” 25 Giugno 2017 Giulio Scrinzi © Scuderia Ferrari Press Area Quello che è successo nel GP d’Azerbaijan, sul circuito cittadino di Baku, farà parlare molto anche nelle prossime settimane: prima il contatto tra Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen subito dopo il via, poi il diverbio in pista tra i due contendenti al titolo. Sebastian Vettel contro Lewis Hamilton, con il secondo che ha rallentato troppo e il primo che lo ha tamponato dietro alla safety car: ma se il tedesco della Ferrari è stato poi sanzionato con uno stop & go di dieci secondi, l’inglese della Mercedes è riuscito a scamparla. Chi ha ragione, quindi? L’unico metro di giudizio lo ha espresso la FIA, ma nel frattempo chi ha espresso il proprio commento sull’accaduto è stato il team principal della Ferrari, un Maurizio Arrivabene che ha paragonato gli eventi in pista a una lotta in stile Colosseo. “Facciamo il punto della situazione su ciò che è successo in gara – ha esordito Arrivabene – Non vogliamo scatenare polemiche, ma se partiamo da quello che è capitato a Raikkonen contro Bottas per poi arrivare all’episodio tra Vettel e Hamilton… ma dove siamo arrivati? Siamo in Formula 1 o al Colosseo? Se le cose sono cambiate, basta dirlo e ci adeguiamo. Qua in Azerbaijan ci siamo battuti ma i fatti non ci hanno dato ragione”. “Per quanto riguarda la sanzione comminata a Sebastian, tutti i media hanno commentato la situazione per quello che è stato – ha continuato Maurizio – Nel dubbio, nessuno ha dato ragione alla Ferrari. Ma fa lo stesso, noi guardiamo avanti e cercheremo di fare bene anche nei prossimi appuntamenti. Un esempio del nostro comportamento? Quello che abbiamo fatto per Kimi: i nostri uomini lo hanno richiamato ai box e in men che non si dica lo hanno rimandato in pista quando è stata esposta la bandiera rossa. Questa è la Ferrari che non molla mai: continueremo su questa strada”. E di nuovo a proposito della penalità data a Vettel, Niki Lauda durante la corsa ha strenuamente difeso il comportamento di Lewis Hamilton, affermando che “Chi è davanti detta l’andatura e decide quando frenare, per cui Hamilton aveva ragione”. Questa, invece, è stata la risposta di Maurizio Arrivabene: “Lauda può parlare quanto vuole. Certo, non ci è piaciuto che Lewis l’abbia passata liscia, ma è andata così. Quindi noi stiamo zitti e continuiamo a lavorare. Ci rivediamo in Austria, più forti di prima”. Tags: 2017, GP Azerbaijan, Maurizio Arrivabene, Scuderia Ferrari Continue Reading Previous Formula 1 | GP Azerbaijan 2017, Valtteri Bottas: “È stata una gara pazzesca”Next Formula 1 | GP Azerbaijan 2017, Pirelli: strategie stravolte a causa delle numerose safety car