Ferrari, Marco Mattiacci: «Fernando Alonso per ora resta, ma …»

Singapore Grand Prix 18-21 September 2014

È proprio il caso di dirlo: la dura settimana della Ferrari. A Maranello hanno trascorso una settimana molto agitata, a partire dalle dimissioni di Luca di Montezemolo, al quale subentrerà Sergio Marchionne il prossimo 13 ottobre, alle sempre più roboanti voci che vorrebbero Fernando Alonso lontano dalla Ferrari. Come mai prima d’ora, il divorzio sembra essere nell’aria e proprio a Singapore Marco Mattiacci, ha lasciato intendere che il pilota spagnolo non sia più il centro gravitazionale della Rossa di Maranello. Non c’è più amore fra la Ferrari e Alonso, una sensazione contraccambiata dallo stesso Fernando che, dopo 5 stagioni con ben poche soddisfazioni, pare non aver più molta fiducia nel gruppo di lavoro che, anche nel 2014, ha fallito. La Honda ha già preparato l’attacco all’iberico dichiarandosi pronta a coprire d’oro Alonso per trasferirlo in McLaren per le prossime tre stagioni, disposta a pagare la penale per uscire dalla scuderia di Maranello con la quale avrebbe un contratto fino alla fine del 2016.

«Alonso per il momento resta con noi. C’è una discussione in corso, su come definire il rapporto – ha commentato Mattiacci ai colleghi de La Repubblica – Per il resto veniamo da quindici giorni di cambiamenti, so che devo fare dei cambi e dare discontinuità a certe aree. Questa cosa può far piacere ad alcuni e ad altri no, ma non possiamo adagiarci sul passato e dobbiamo aver il coraggio di cambiare. Cosa che vogliamo fare, per il resto il gruppo è unito nella sofferenza, e abbiamo trovato anche un nostro modo di autocriticarci per migliorare». Marchionne e Mattiacci parlano di discontinuità, l’obiettivo è quello di dare un taglio netto con il passato, tale da arrivare a fare a meno del pilota di punta? Dal canto suo lo spagnolo sa che il tempo è tiranno: la Ferrari, e in particolar modo Alonso è da oltre un anno che non sale sul gradino più alto del podio, sono 8 anni che non vince il mondiale e a 33 anni, compiuti a luglio, le stagioni che potrà ancora disputare ad alto livello ormai si contano sulle dita di una mano. Il tempo per aspettare è finito.