Ferrari: dai primi test dati poco rassicuranti

Ferrari, GP Brasile 2019

Credits: Scuderia Ferrari, Press Area

Con l’ultima stagione  alle porte prima della nuova era di Formula 1, i team si sono logicamente concentrati su ciò che nel 2019 non ha funzionato. Così hanno fatto anche gli uomini di Maranello, che, contando sulla potenza del motore Ferrari, hanno cercato di migliorare le prestazioni aerodinamiche della vettura

Mancano due mesi esatti alla prima gara del 2020. Domenica 15 marzo, sul tracciato di Melbourne, assisteremo al primo spegnimento di semafori del nuovo anno.  Ma, se è così entusiasmante sapere che solo 60 giorni ci separano da un’altra elettrizzante stagione di Formula 1, dall’altra le notizie che arrivano da casa Ferrari non sono altrettanto esaltanti.
Soymotor.com ha infatti riportato delle preoccupanti dichiarazioni di Leo Turrini circa lo stato di sviluppo del progetto “671”, denominazione temporanea della Rossa 2020.
Turrini ha infatti parlato di dati abbastanza deludenti rilevati da alcuni test condotti nella galleria del vento e al simulatore.  Nonostante le informazioni non proprio rassicuranti,  i tecnici contano sul tempo a loro disposizione per risolvere i problemi riscontrati.

TEST SUPERATI MA I DATI NON CONVINCONO; “VETTEL NON SE NE ANDRA’

La Rossa ha dunque superato  i test previsti, ma, nonostante questo, i dati che hanno in mano gli ingegneri non sono poi così brillanti, ma c’è ancora tempo per sperare in un miglioramento: “Mi è sembrato che i dati del simulatore e i test in galleria del vento non abbiano impressionato gli ingegneri Ferrari. Ma c’è ancora tempo; non dobbiamo dimenticarlo. Non sono pessimista, ma le previsioni sono inevitabili. Tuttavia, aspettiamo fino alla fine” – ha scritto Turrini sul giornale “Il Quotidiano”.

Turrini ha poi commentato la posizione di Sebastian Vettel all’interno del team e prevede che il 2020 non sarà il suo ultimo anno alla guida del Cavallino Rampante. Inoltre, è convinto che il tedesco non abbia minimamente avvertito la pressione esercitata su di lui dalla stampa italiana nel corso dell’intera passata stagione.
Non sono sicuro che il 2020 sarà l’ultimo anno di Vettel in rosso, soprattutto dopo che Verstappen ha rinnovato con Red Bull. Vettel non è nemmeno un po’ influenzato dall’ostilità dei media italiani, per il semplice fatto che non li legge molto ” – ha poi concluso.
Ricordiamo che la Ferrari si è piazzata seconda nel campionato costruttori, ma i suoi due alfieri hanno perso la posizione su Verstappen, che li ha superati in classifica piloti.