Fernando Alonso: «Orgoglioso della mia carriera in Formula 1»

La Ferrari ha desiderato un dream team e lo ha avuto. Dopo l’allontamento di Felipe Massa alla fine della scorsa stagione, il Cavallino Rampante e in primis Luca di Montezemolo, complice qualche mal di pancia di troppo di Fernando Alonso, ha deciso di prendere Kimi Raikkonen per costituire una squadra da sogno da mettere in pista nel 2014, con le giuste caratteristiche per lottare per i mondiali piloti e costruttori, vettura permettendo. Esattamente come il finlandese, anche lo spagnolo ha debuttato nel 2001 in Formula 1, una lunga carriera che ha preso ufficialmente il via al Gran Premio d’Australia, fine settimana che Fernando ricorda ancora nitidamente.

«Del mio primo Gran Premio ricordo che non sapevo cosa toccare nel volante. Sono arrivato alla mia prima gara con il team Minardi dopo che non avevamo avuto alcun test pre-stagionale, perché la macchina non era pronta – ha ricordato il pilota asturiano – Ci hanno spiegato brevemente com’era il volante, i bottoni da premere. Mi ricordo la mia prima uscita dal garage, la percorrenza della pit-lane e la luce rossa in fondo. Alla fine tutte le auto erano in fila lì e, quando sono arrivato anch’io, ci fu un momento di panico, perché non sapevo quale fosse il pulsante della folle e avevo un secondo per trovarlo o sarei andato a sbattere contro qualcuno».

Il pilota spagnolo non ha nulla da ricriminarsi nella sua carriera fin qui disputata. Nemmeno il terzo mondiale, che scappa da troppe stagioni: «Non avevo mai pensato di diventare un pilota di Formula 1 e non avevo mai pensato di vincere un gran premio, quindi non ero certamente sicuro che avrei potuto vincere due campionati. Sono estremamente orgoglioso ed estremamente felice della mia carriera. Se me lo chiedete ora, mentre sono in mezzo a una gara, io ho fame di vittoria, sono affamato di successo e vi dirò che due campionati non sono sufficienti».