Fernando Alonso: «Mi sarebbe piaciuto guidare negli anni ’80»

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Cosa c’è di più bello e soddisfacente per un pilota che avere l’opportunità di lottare in pista contro il tuo idolo? Questo è un po’ quello che avrebbe potuto capitare a Fernando Alonso se, anzi che nel primo decennio degli anni duemila, avesse corso tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90. Il pilota iberico non ha mai nascosto che gli sarebbe piaciuto competere proprio in questo periodo storico, negli anni in cui la scena mondiale della Formula 1 si portava dietro un nome pesante, quello di Ayrton Senna.

L’attuale pilota della McLaren, proprio la settimana scorsa, si è calato nell’abitacolo della McLaren-Honda MP4/4, la mitica monoposto con la quale Senna ha preso parte al Mondiale 1988 di Formula 1, per un evento Tag Heur: «Negli anni ’80, le monoposto erano più competitive e non c’erano limiti alla creatività dei progettisti. Ora è molto più tutto costretto, non ci sono test sulla pista, ma solo simulazioni. È difficile scegliere un’epoca, perché a differenza di oggi, ai tempi di Senna gli standard di sicurezza erano, e di parecchio, più bassi rispetto a quelli attuali – ha sottolineato Fernando Alonso – Al giorno d’oggi tutto è reso più difficile dalla tecnologia. Non cambierà mai lo scopo per il quale si diventa piloti, il battagliare contro i tuoi avversari. Era così negli anni ’80, ’90, oggi e lo sarà anche nel 2050».

Salire sulla monoposto con la quale il tuo idolo è riuscito a vincere il primo dei suoi tre titoli Mondiali vinti, è sicuramente un’emozione fortissima: «È stato un giorno fantastico – ha ricordato il driver di Oviedo – Ho avuto l’opportunità di guidare una delle vetture più vincenti nella storia della Formula 1. Anche se non ho potuto spingere al limite è un’esperienza che non dimenticherò tanto facilmente».

Eleonora Ottonello
@lapisinha