Fernando Alonso ha già provato l’Aston Martin 2026 al simulatore

Aston Martin Alonso 2026

© Aston Martin F1 Team Media Office

L’Aston Martin 2026 è già stata provata da Alonso e Stroll al simulatore

Fernando Alonso e Lance Stroll hanno avuto la possibilità di testare per la prima volta il prototipo della monoposto 2026 attraverso il simulatore Aston Martin. Il primo contatto risale al mese di febbraio, prima dell’inizio del campionato attuale, e rappresenta un passo fondamentale nel percorso di sviluppo della vettura che segnerà l’ingresso della scuderia britannica nell’era della nuova normativa tecnica.

La conferma è arrivata direttamente da Bob Bell, direttore tecnico esecutivo del team, che ha sottolineato quanto sia stato importante raccogliere sin da subito le impressioni dei due piloti ufficiali. Il contributo di chi guiderà realmente la vettura rappresenta una risorsa preziosa per orientare le decisioni tecniche già nelle primissime fasi di progetto. La squadra, consapevole delle difficoltà incontrate in questo inizio di stagione, ha deciso di guardare con decisione al futuro.

Aston Martin – Alonso 2026: il focus è sulla nuova era

Il 2025 non sembra essere l’anno della riscossa per Aston Martin. La scuderia ha vissuto un 2023 di grandi sogni con diversi podi consecutivi conquistati da Alonso, ma il 2024 e questo inizio di stagione hanno segnato una fase calante. Proprio per questo, il team ha deciso di puntare tutte le proprie energie sul progetto 2026, che rappresenterà una svolta epocale: Aston Martin diventerà team ufficiale Honda, abbandonando il ruolo di cliente.

La struttura guidata da Lawrence Stroll ha costruito solide fondamenta per affrontare questa transizione. Con una nuova fabbrica, simulatore di ultima generazione, galleria del vento dedicata e un gruppo tecnico rinforzato, il team britannico intende farsi trovare pronto. Il primo test simulato effettuato da Alonso sull’AMR26 rappresenta un segnale chiaro: il futuro si costruisce oggi.

Come cambierà la Formula 1 dal 2026

La rivoluzione tecnica che entrerà in vigore dal 2026 porterà grandi novità, a partire dai motori. Le nuove unità di potenza punteranno su una componente ibrida ancora più rilevante, con una riduzione della parte endotermica e un aumento della potenza elettrica. Le specifiche definitive non sono ancora state decise, ma la direzione è chiara: maggiore sostenibilità e innovazione.

Tra le innovazioni più attese figura il superamento del DRS: non sarà più lo strumento principale per favorire i sorpassi. Al suo posto, i piloti potranno utilizzare un sistema di potenza extra tramite un pulsante, simile al push to pass dell’IndyCar o all’attacco della Formula E. Secondo Bob Bell, questo sistema avrà un impatto ben superiore al DRS, poiché sarà utilizzabile in ogni rettilineo.

Inoltre, le monoposto potranno variare l’incidenza dell’alettone anteriore e posteriore in funzione del tratto del circuito. In rettilineo si ridurrà la resistenza all’aria, mentre in curva si aumenterà la deportanza per migliorare l’aderenza. Una trasformazione radicale, che porterà i team a lavorare senza sosta già da ora per non perdere terreno. Il primo assaggio di Alonso con la monoposto del futuro conferma quanto Aston Martin stia già entrando in modalità 2026. Il progetto Aston Martin Alonso 2026 è partito, e le ambizioni sono altissime.

Mattia Romano