©Aston Martin Aramco F1 Team on X
La FIA ha recentemente pubblicato le novità introdotte dal cambio regolamentare. Per il pilota spagnolo Alonso però, la federazione ha fissato un obiettivo a suo dire impossibile, almeno entro il 2026. Nel documento rilasciato pochi giorni fa, viene affermato che le vetture arriveranno a pesare 30 chili in meno rispetto a quelle attuali. Secondo l’asturiano questo intento non potrà mai essere ultimato a causa del peso delle batterie, necessarie per il funzionamento della power unit.
Alonso rimane fiducioso negli ingegneri, sottolineando come abbiano comunque due anni di tempo per adattare i progetti alle nuove norme, pur rimanendo dell’idea che questo obbiettivo sia prettamente utopico. Un esempio importante è quello delle vetture attuali. A inizio 2022 quasi tutte erano lontane dal peso minimo, e l’unica che ci si avvicinava non era competitiva. Tutti i team hanno dovuto rivoluzionare i loro progetti per perdere peso e alcuni hanno dovuto far fronte a questo problema anche nel 2023, causando intoppi nei progetti successivi.
“Se la power unit è al 50% elettrica e servono le batterie per supportarla, avremo un aumento di 20 o 30 chili solo grazie alla power unit. Questo significa che non dovresti perdere 30 chili ma 60 e per molti team questo sarà un obiettivo impossibile“ ha dichiarato il pilota dell’Aston Martin. Bisogna tenere in conto che un aumento di 10 chili comporterebbe la perdita di tre o quattro decimi al giro. Questo andrebbe a influire notevolmente sulla prestazione, cosa che i team di sicuro non apprezzerebbero.
È tuttavia possibile che l’introduzione di nuovi materiali e di nuove tecniche costruttive possa favorire la realizzazione di questa novità. Rimane comunque il problema delle restrizioni imposte al budget che i team possono investire nel loro progetto. Al momento sembrerebbe che gli ingegneri addetti al telaio si siano affidati a quelli della batteria. L’obbiettivo è quello di realizzare batterie con una densità energetica più elevata, sempre attenendosi alle limitazioni imposte dalla FIA.
Di: Lavinia Masciocchi