Ecclestone su Schumacher: “Mick, mi spiace”

Ecclestone su Schumacher: "Mick, mi spiace"

Credits: Mercedes AMG F1 Media

La scelta che ha portato Mick Schumacher verso la FDA (e la conseguente Haas) è stato un errore a detta di Bernie Ecclestone. La Red Bull lo avrebbe potuto aiutare di più?

A Sport Bild Bernie Ecclestone ha parlato della situazione in cui si trova Mick Schumacher. Dopo essere stato appiedato dalla Haas, il tedesco ha lasciato la Ferrari Driver Academy per unirsi alla Mercedes. Dove attualmente ricopre il ruolo di terzo pilota, nella speranza che quelli di Brackley gli possano offrire in futuro l’opportunità di tornare in Formula 1 – che sia con loro o (più probabilmente) con una squadra satellite.

In Haas il classe ’99 non ha avuto vita facile. Già a ridosso della sua seconda stagione si parlava di “momento cruciale”, dove avrebbe dovuto dimostrare i suoi passi in avanti. Vuoi però la poca competitività della monoposto, di occasioni non ce ne sono state molte. Per di più quelle poche che ce ne sono state se le è giocate male. Come a Miami per esempio. In più il confronto c’è da aggiuntare il confronto poco positivo con Kevin Magnussen. Motivi per cui alla fine Guenther Steiner gli ha preferito Nico Hülkenberg.

Con Michael al suo fianco, Mick avrebbe un sedile come pilota titolare in una buona squadra“, ha detto il novantaduenne britannico. “Michael avrebbe potuto aiutare suo figlio data la sua grande esperienza. Gli avrebbe mostrato come fare le cose nel modo giusto, alla guida ma anche sotto il punto di vista politico”.

Proseguendo : “Era nella squadra sbagliata. Red Bull sarebbe stata una scelta migliore per lui, si sarebbero presi più cura di lui e lo avrebbero fatto crescere”. Il riferimento più ad Haas è fatto a Ferrari. A detta infatti di Ecclestone l’errore sarebbe stato quello di scegliere la FDA nel 2019.

Ad incidere negativamente sono state pure le dure parole del team principal altoatesino, dette sia in pubblico che privatamente. Come sarà successo dopo l’incidente a Monte Carlo, ma non solo. Ecco, tutta questa ulteriore pressione non deve aver fatto bene. Anche perché è evidente che già di suo ne senta abbastanza. “Il peso del nome che porta è pesante. Fargli giustizia è uno dei suoi più grandi problemi. Sarà difficile per lui trovare un sedile, soprattuto in uno che lo possa portare a vincere”. Per poi concludere con un Mick, mi spiace.