Ecclestone provocatorio: “Vettel dovrebbe tornare in Red Bull”

Ecclestone smentisce arresto

Credits: Autosport Web Site

LA RICETTA DI ECCLESTONE PER VETTEL: TORNARE IN RED BULL, DOVE TUTTO EBBE INIZIO

Sono passati pochi giorni dalle dichiarazioni di Helmut Marko, nelle quali il super consulente Red Bull sosteneva che Max Verstappen sia il più forte pilota della storia della scuderia austriaca. Le sue parole hanno diviso i tifosi in due categorie. Da una parte chi concorda con Marko e dall’altra chi rivendica Sebastian Vettel -con i suoi quattro mondiali – come superiore all’olandese. Bernie Ecclestone, però non ha dubbi su come il tedesco possa riaffermarsi: “Vettel dovrebbe tornare in Red Bull.”

L’ex numero 1 del Circus, non nuovo a dichiarazioni provocatorie, ha voluto infatti spezzare una lancia a favore di Sebastian. Intervistato da Sport1.de, ha ammesso di non sapere quale sia realmente il potenziale dell’ex ferrarista: “Non sappiamo quanto possa essere veloce in pista, semplicemente perché non guida una vettura competitiva. Non è quindi facile stabilire se possa essere veloce come un tempo”.

Vettel ecologico
Credits: Aston Martin Formula One team press area

Risulta difficile però immaginare che la scuderia austriaca possa privarsi di Sergio Perez. Il messicano si è dimostrato un ottimo wing man, soprattutto nell’ultimo appuntamento della passata stagione, in cui ha reso possibile la vittoria finale di Max Verstappen. Probabilmente quella di Ecclestone, rappresenta una provocazione, ma ai tifosi è concesso sognare. Passato e presente della Red Bull, il pluri-iridato contro il neo campione del mondo. Chi sarebbe più veloce?

GLI ULTIMI, COMPLICATI ANNI DI SEBASTIAN VETTEL

Negli ultimi anni Vettel è stato più volte al centro delle critiche. Il trascorso in Ferrari – e la difficoltà a dimostrarsi migliore di Charles Leclerc – hanno sicuramente intaccato l’autostima del tedesco. Nell’ultima stagione, infatti, Seb ha cercato di ribaltare il proprio destino accasandosi in Aston Martin. Le aspettative riguardanti la nuova avventura erano piuttosto alte.

La scuderia britannica però ha faticato a mettere a disposizione di Vettel e Stroll una monoposto che potesse ambire a risultati importanti. L’unica eccezione è stata l’estemporaneo secondo posto (poi revocato) conquistato da Sebastian nel GP di Ungheria. Per il resto della stagione i due piloti hanno sempre dovuto lottare per la zona punti. Raramente, forse mai, hanno dato l’impressione di poter fare il salto di qualità necessario a stare con i migliori.

Gabriele Diodati