Credits: Red Bull Content Pool
La conclusione della stagione del 2021 rimarrà nella storia come una delle più controverse. Il Gran Premio di Abu Dhabi, che ha sancito la vittoria del titolo Mondiale da parte di Max Verstappen, continua a far discutere. Per evitare che una simile situazione si ripeta, ogni provvedimento della FIA viene a lungo ponderato e analizzato.
In particolare, a finire nel mirino è spesso la gestione di gara e il processo decisionale degli steward. A tal proposito, anche Christian Horner ha espresso la sua opinione. Il team principal della Red Bull ha spiegato che le preoccupazioni sulle disposizioni della Federazione saranno sempre presenti, ma ha voluto sottolineare come la Formula 1 sia diventata popolare negli ultimi anni a prescindere da FIA e steward.
“Penso che lo sport non sia mai stato in salute migliore. Ovunque andiamo, ci sono folle da record. Le cifre di osservazione sono alle stelle. L’interesse per lo sport è ai massimi livelli, il prodotto è ottimo e le corse sono forti. Penso che in generale stiamo andando nella giusta direzione”.
GPFans ha chiesto a Horner se c’è ancora frustrazione nei confronti della FIA e degli steward in questa stagione. La sua risposta è stata flemmatica: “Sempre, ma devi preoccuparti delle cose che puoi controllare, non di quelle che non puoi. Ci saranno sempre frustrazioni, ma devi solo affrontarle e andare avanti”.
Di frustrazione, infatti, ha parlato anche il rivale della Mercedes, George Russell. Il giovane inglese, nonostante l’amarezza per i 5 secondi di penalità scontati dopo uno scontro con Sergio Perez, ha comunque riconosciuto la difficoltà del lavoro dei commissari. L’unica sua richiesta, ha detto, è quella che si usi la coerenza.
Horner sembra essere d’accordo: “Penso che vorrai sempre la coerenza [delle decisioni]. È la cosa più importante”.
Anche per questo dopo Abu Dhabi il regolamento si è fatto più intransigente e meno suscettibile alle interpretazioni. “Hanno avuto grandi cambiamenti all’interno della loro organizzazione negli ultimi sei mesi. E ‘un lavoro in corso. Sono sicuro che risolveranno tutto“, ha concluso Horner.
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