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© Ferrari Press Area

Sebastian Vettel 123 punti, Charles Leclerc 120: la classifica generale parla di due piloti vicinissimi nel rendimento stagionale ma così lontani nello stato emotivo attuale.

Charles esce da Silverstone con un podio ottenuto con le unghie, in rimonta, nonostante una Safety Car che ne aveva rovinato i piani; Sebastian termina il GP con 10 secondi di penalità seguiti al tamponamento ai danni di Max Verstappen.

Il monegasco vive uno stato di forma straripante: ha sfiorato la vittoria in Bahrain e Austria, ha imparato dagli errori, in qualifica ci mette del suo, in gara non molla mai. Il tedesco non vince da quasi un anno e sembra non ritrovare più lo costanza dell’anno scorso.

Cosa succede a Seb? Il feeling col box non sembra essere lo stesso da tempo, la SF90 non si addice totalmente al suo stile di guida. Gli sprazzi del Canada sono già lontani e il rischio di entrare in un vortice alla Fernando Alonso è concreto.

Ci sentiamo di scacciare totalmente le voci di un ritiro a fine anno o di un passaggio in Mercedes: Vettel ha le carte per poter riprendere in mano la Ferrari. Leclerc però scalpita: se dovesse passare davanti al compagno in classifica, il muretto box continuerebbe a sacrificarlo nella scelta delle strategie?

Problema di pressione, dunque. Ma anche tecnico: l’attuale monoposto del Cavallino sembra andare più incontro allo stile di guida del #16 che a quello del 4 volte Campione del Mondo.

Starà a Binotto dare fiducia sia tecnica che psicologica a Sebastian: finora il #5 è stato privilegiato nelle gerarchie interne, ma sotto pressione ha dimostrato di non essere impeccabile. Quali saranno le prossime scelte della scuderia?