Carlos Sainz: “I sorpassi in Formula 1? È praticamente impossibile”

Sainz sorpassi

© Williams F1 Press Area

Lo spagnolo critica la direzione presa dalla Formula 1 e punta il dito contro l’effetto dell’aria sporca e le gomme troppo resistenti

Carlos Sainz ha definito i problemi di sorpasso nella stagione 2025 di Formula 1 come “un gran casino”, dopo una serie di gare che si sono rivelate processionali e prive di azione in pista.

L’effetto dell’aria sporca e il ruolo delle gomme

Il problema principale, secondo il pilota Ferrari, è l’aerodinamica delle monoposto, con l’aria sporca che rende difficilissimo seguire da vicino l’auto davanti. Ma Sainz ha anche sottolineato come le gomme abbiano un ruolo fondamentale in questa dinamica.

Gomme più resistenti, meno spettacolo

La Pirelli, fornitore unico di pneumatici dal 2011, si trova in una posizione delicata: deve trovare un equilibrio tra durata e degrado per mantenere vivo l’interesse delle gare. Quest’anno, però, la casa italiana ha migliorato la resistenza delle gomme, riducendone il degrado. Un
risultato che, secondo Sainz, ha avuto l’effetto contrario a quanto sperato.

“Prima di tutto, va dato merito alla Pirelli ha detto Sainz. “Abbiamo sempre chiesto pneumatici che si degradassero meno e che fossero meno sensibili al surriscaldamento. Ci sono riusciti. Ma ora ci ritroviamo con gare a una sola sosta e ci lamentiamo perché vogliamo più degrado. È tutto un po’ un controsenso.”

Serve coerenza e strategia condivisa

Sainz ha poi lanciato un appello alla Formula 1 affinché si costruisca una visione condivisa su cosa si vuole dallo spettacolo in pista.

“La Formula 1 deve mettersi d’accordo e seguire una narrativa coerente. Abbiamo chiesto un miglioramento, lo abbiamo ottenuto, e poi ricominciamo a lamentarci. È un casino.”

La chiave per i sorpassi? Degrado e differenze di ritmo

Secondo lo spagnolo, il sorpasso è possibile solo quando c’è una reale differenza di prestazione tra le monoposto.

“Per superare a Suzuka, devi essere almeno cinque, sei o sette decimi più veloce dell’auto davanti. E l’unico modo per creare questa differenza è con il degrado delle gomme. Per questo propongo di usare mescole più morbide. Gomme più morbide significano più degrado e quindi più possibilità di sorpassi.”

Il compromesso ideale: gare tra una e due soste

Sainz suggerisce che l’ideale sarebbe avere gare dove ci sia incertezza strategica tra una sosta e due soste. In questo modo, alcune squadre punterebbero su una strategia conservativa, mentre altre tenterebbero di guadagnare in pista con due soste e un ritmo più aggressivo.

Monaco come banco di prova

La Formula 1 ha già provato una modifica al regolamento nel Gran Premio di Monaco, dove nel 2024 i primi 10 hanno concluso la gara nello stesso ordine in cui erano partiti. Per evitare ripetizioni, è stata introdotta l’obbligatorietà di almeno due pit stop.

Bearman: “Ogni circuito è un caso a sé”

Oliver Bearman, presente al fianco di Sainz, ha commentato che non tutte le piste richiedono misure drastiche come quella adottata a Monaco.
“A Suzuka, per esempio, non era necessario. Era un contesto unico: faceva freddo, la pista aveva un nuovo asfalto, e abbiamo potuto spingere senza gestire troppo. Ma domenica prossima, con il caldo e il vento, sarà tutta un’altra storia.”