Credits: Formula 1 website
La spasmodica ricerca di nuove location che facciano da sfondo alla Massima Serie non si arresta. Dopo l’annuncio dell’inserimento in calendario di una tappa in Arabia Saudita, torna a far parlare il “progetto Miami”. Come riportato da Motorsport.com, l’attuale CEO della Formula 1 Chese Carey ha dichiarato: “Sul GP a Miami siamo ancora attivi. Un paio di settimane fa abbiamo avuto una conversazione con gli esponenti del Dolphins Group. Entrambe le controparti hanno convenuto che con la situazione delineata dalla pandemia sia meglio rallentare le trattative. Vogliamo avere una visuale più chiara“.
“Siamo più entusiasti che mai della possibilità di disputare un GP a Miami” – afferma Carey, che prosegue – “Tutti però crediamo che il percorso più prudente sia quello migliore. Credo che ci siano tutti gli interessi di lanciare un nuovo evento con le giuste premesse, quindi vogliamo attendere almeno test migliori, una cura o un vaccino. Come abbiamo sempre affermato, promuovere lo sport negli USA è un progetto a lungo termine. Il virus rappresenta una sfida della quale ancora non abbiamo ancora compreso i limiti”.
“Certamente siamo ancora interessati, ma penso che continueremo a monitorare la situazione prima di muoverci verso la fase successiva”. Attualmente Carey è al lavoro con i colleghi di Liberty Media per definire il calendario 2021 prima di essere sostituito dal prossimo gennaio da una vecchia conoscenza del Paddock, Stefano Domenicali. Dopo i forfait di numerosi tracciati e l’inserimento di piste inedite nel calendario 2020, Carey è ottimista. “Siamo abbastanza fiduciosi. Tutti sono convinti di riuscire a portare i fans alle gare. C’è molto entusiasmo, ma per ora cerchiamo di essere cauti“.