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Dalla settimana del GP d’Australia, la Formula 1 ha subito una forte battuta d’arresto.
Infatti, dopo la cancellazione della prima tappa della stagione, La FIA e Liberty Media hanno posticipato gli appuntamenti in Bahrain e in Vietnam e anticipato la pausa estiva nei masi di marzo e aprile, con la durata di 21 giorni.
Durante la conferenza telefonica di giovedì, Carey, Ross Brawn, i capi squadra e Jean Todt hanno deciso all’unanimità di ritardare l’introduzione dei nuovi regolamenti al 2022.
“A causa della situazione finanziaria attualmente instabile, è stato concordato che i team utilizzeranno il telaio 2020 anche durante la stagione 2021. Inoltre, abbaimo introdotto l’argomento sul potenziale congelamento di ulteriori componenti, di cui però discuteremo a tempo debito”, ha così annunciato il presidente del Circus
Un altro argomento molto discusso resta la riprogrammazione di tutti gli appuntamenti del mondiale 2020. Nonostante la tragica situazione, l’obiettivo resta quello di dare il via alla stagione automobilistica il prima possibile.
Carey ha così dichiarato: “Durante questo periodo eccezionale abbiamo discusso con la FIA e i team. All’incontro c’è stato il pieno supporto per riprogrammare quanti più appuntamenti posticipati si riesce, ovviamente non appena sarà sicuro farlo”.
Durate l’incontro di giovedì, le parti hanno affrontato la questione circa la necessità di maggior flessibilità per adattarsi ad una stagione da riprogrammare, dopo che la situazione causata dal Coronavirus sarà migliorata.
La Formula 1 e la FIA stanno dunque lavorando per definire un nuovo calendario 2020 da far consultare ai team, ma, come concordato durante la riunione, senza la necessità della loro approvazione finale.
Ciò permette di garantire la flessibilità necessaria per assicurare i tempi dell’organizzazione degli eventi e per essere pronti a correre nel momento giusto.
Al momento, le gare rinviate sono cinque: Bahrain, Vietnam, Cina, Olanda e Spagna; mentre risultano annullati i GP d’Australia e di Monaco. Sembrerebbe impossibile poter riorganizzare tutti questi appuntamenti incastrandoli magistralmente con le gare ancora in programma. Un impegno che richiederebbe moltissimo sforzo da parte di tutti i team, piloti e organizzatori. Nonostante ciò, Carey si rivela sicuro di poter dare inizio al mondiale 2020. Ha infatti comunicato: “La Formula 1 rimane pienamente impegnata a lanciare una stagione 2020 il più presto possibile”.