© Scuderia Ferrari HP Twitter
Nel corso della prima metá di stagione appena trascorsa, la SF-24 ha dovuto fare i conti con il bouncing, nonché il saltellamento derivante dal contatto del fondo della monoposto con le disconnessioni dell’asfalto. La vettura rimbalza cosí verso l’esterno e poi viene schiacciata nuovamente verso il suolo dal suo carico aerodinamico. La presenza di questo problema ha costretto i tecnici del cavallino ad adottare delle configurazioni estreme per mitigarlo mascherando cosí i miglioramenti derivanti dagli aggiornamenti apportati.
Per esempio, quando la Ferrari ha introdotto un nuovo pavimento al GP di Spagna, i cambiamenti delle proprietá aerodinamiche ad esso connesse sembravano esacerbare un livello già presente di rimbalzo nella vettura. Il che é risultato ancora piú evidente nelle curve ad alta velocitá.
Il rimbalzo ha difatto creato delle incoerenze che hanno costretto i piloti a lottare piú del dovuto per mantenersi al passo con gli altri top team. “Da parte mia, in particolare, sono stato molto aggressivo nelle ultime quattro gare con il set-up, soprattutto cercando di trovare soluzioni a questo problema. Ogni volta che si dispone di una macchina con il problema del rimbalzo non si può andare troppo vicino al limite perché l’auto sta facendo cose più imprevedibili e devi mantenere più margine”, ha dichiarato Leclerc.
Inoltre, il monegasco ha aggiunto che, sebbene i numeri generati dai miglioramenti aerei all’inizio dell’anno fossero come previsto, i problemi di rimbalzo hanno fatto sì che questi non potessero essere pienamente riflessi nelle prestazioni della squadra.
Il problema del rimbalzo puó rivelarsi cruciale nel momento in cui non si riesce a gestirlo in quanto cambia a seconda della gara e del circuito creando quell’imprevedibilitá di cui sopra. Tuttavia, al fine dar giustizia delle migliorie apportate, é bene che la Scuderia del Cavallino simuli queste situazioni di instabilitá e trovi delle soluzioni.
Spagna, Austria e Inghilterra sono gare nelle quali in cavallino ha sacrificato molto per comprendere meglio il problema. Successivamente, a Budapest é arrivato il primo correttivo che peró non ha risolto a pieno il problema. D’altra parte, a Spa i piloti hanno continuato a lamentare fenomeni di rimbalzo. La reale novitá si avrá dopo la pausa estiva. La Scuderia é a lavoro su un nuovo pacchetto di aggiornamenti finalizzati ad arginare il bouncing, tuttavia l’appuntamento esatto non é ancora noto.