@McLaren press area
01° Maggio 1994-01° Maggio 2019, oggi sono 25 anni dalla scomparsa di Ayrton Senna, un pilota, una Leggenda che nel corso della sua carriera in Formula 1 ha collezionato vittorie, pole-position e titoli mondiali, è stato amato ed odiato dai suoi avversari ma il suo talento, il suo carattere ed unicità lo hanno reso uno dei più amati ed indimenticabili Campioni del Motorsport, tant’è che molti piloti di oggi lo hanno reso un
Acquistato il biglietto, al visitatore viene fornito un audio-guida con cuffie e dopo aver atteso il proprio turno, salito le scale e messo piede all’interno di questa stanza, viene subito catapultato in un’atmosfera unica, cominciando dal rumore della pioggia battente in sottofondo e l’apparizione in un angolo di parete di un’immagine di proprio lui, Ayrton Senna in tuta rossa/bianca della McLaren con un ombrello aperto e la pioggia.
Un video-racconto costituito da filmati, scritte, frasi di Ayrton Senna e la voce dello stesso pilota brasiliano ripresa da varie interviste, quasi come se fosse lui stesso a raccontarsi, ripercorrere lui stesso la sua stessa storia, vita e carriera insieme allo spettatore, al tifoso, appassionato lì presente.
All’interno della sala multimediale, la mostra prosegue con un susseguirsi di filmati ed audio, e la presenza di alcuni cimeli appartenuti, indossati da Ayrton Senna come i suoi caschi, la tuta indossata ai tempi della McLaren, il suo kart del 1978, alcune monoposto tra cui la Lotus 98T John Player Special del 1986, la McLaren MP4/6 del 1991 e la Williams FW16 del 1994 ed infine diversi tavoli touchscreen a disposizione dello spettatore.
Di Ayrton Senna si è sentito parlare molto nel corso di tutti questi anni, e se ne continua a parlare, ricordare e questa mostra riesce a suscitare forti emozioni, felicità, adrenalina, affetto nel vedere le immagine delle sue imprese, personalità, parole e anche lacrime, tristezza e rabbia per la perdita non solo di un pilota che ha tanto dato alla Formula 1 e al Motorsport in generale, ma anche di un uomo dotato di grande carisma, fascino, talento, intelligenza, saggezza, purezza, forza, coraggio e intensità, tanto da farti dire: “Cavoli, perchè proprio lui doveva finire così?”, “Quanto mi sarebbe piaciuto conoscerlo”.
“Le cose ti riportano alla realtà di quanto tu sia fragile; ad un certo momento tu stai facendo qualcosa che nessun altro è capace di fare. In quello stesso momento sei visto come il migliore, il più veloce, ma sei enormemente fragile. Perchè in un piccolo secondo, è tutto finito.” (cit. Ayrton Senna)
appieno soprattutto a chi come me non ha potuto vedere, vivere l’epoca e il Mito di Ayrton Senna anche se fino a quel momento in qualche modo è come se lo avessi già conosciuto, ma dopo questo viaggio multisensoriale, percorso con occhi, orecchie, tatto e molta emozione, ascoltando in alta definizione la voce di
Ayrton Senna come se in quel momento fosse proprio lì accanto a me quasi a guidarmi all’interno di questo viaggio, facendosi conoscere, attraverso le sue parole che ho tuttora impresse nella mia mente e il suono dei motori di quelle vetture da lui guidate, come per indicarci che lui è stato un pilota, un campione che purtroppo ci ha lasciato a seguito di quello schianto su quella curva maledetta di quella domenica di 25 anni fa, ma la sua anima, le sue imprese sono e saranno per sempre immortali, indimenticabili e presenti.