© dakar Twitter
La vittoria di Carlos Sainz Sr con Audi nella Dakar 2024 ha significato molto per il marchio tedesco. In un certo senso, il trionfo del madrileno era sentito quasi come inevitabile, dato l’enorme pressing che la casa automobilistica ha subito dopo la sua volontá di entrare in Formula 1.
Pare, infatti, che la decisione di abbandonare gradualmente tutti i programmi di corse sportive e andare all-in in Formula 1 abbia causato le critiche da parte dei fan piú fedeli. Dal momento che Audi ha da sempre goduto di un enorme successo nelle corse di auto sportive e turismo, i critici sostengono che tirarsi fuori da queste potrebbe danneggiare il marchio stesso e la sua storia.
D’altra parte, Audi non é mai stata davvero associata alle corse monoposto di Formula 1 e raggiungere il successo in questa categoria non é facile. Ecco perché la decisione di concentrarsi unicamente sulla classe regina del motosport ha sorpreso – non piacevolmente – un certo numero di spettatori.
Una volta conquistato il titolo in Dakar, Audi puó meritatamente dedicarsi al nuovo progetto Formula 1. Questo avverrá in collaborazione con la Sauber, attuale team Stake F1. Inoltre, il marchio tedesco sta costruendo nuove strutture all’interno del suo Competence Centre Motorsport a Nueberg, che era già la casa dei suoi programmi defunti a Dakar, FE e LMP1.
In Sauber, Audi ha un team partner che capisce i pro e i contro della F1 e una fabbrica che ha tutte le attrezzature moderne per lavorare sul telaio e sull’aerodinamica. La collaborazione con il team svizzero fornirá lezioni ed insegnamenti al fine di prepararsi al meglio per l’ingresso nella massima categoria del motorsport.
Non sarà un gioco facile però, e anche il direttore tecnico della Sauber James Key ha ammesso che non tutto sará pronto per il 2026, anzi si tratterá di un prodotto in divenire fino al 2027. Il marchio tedesco alla fine troverá sempre il modo di farsi valere nel suo progetto di corse piú ambizioso di sempre.