Alla presentazione dell’Aston Martin 2022, Sebastian Vettel si è detto positivo, ma tutto dipenderà da come la vettura risponderà in pista
Prima di dare avvio alla presentazione dell’Aston Martin, Vettel e Stroll si sono concessi ad una conferenza stampa virtuale per rispondere a qualche domanda. Il quattro volte Campione del Mondo si è presentato positivo ma con i piedi per terra. Crede nel team e nel lavoro svolto fino ad oggi, ma sa che solo scendendo in pista potrà capire il vero potenziale delle vettura.
ASTON MARTIN 2022: NUOVO ANNO, NUOVI VOLTI
Ciao Sebastian, cosa continua a mantenerti motivato?
“Tutte le squadre sperano di essere sempre al top. Noi speriamo di essere migliorati rispetto all’anno scorso. Speriamo sia una stagione per 3/4 migliore rispetto a quella conclusa a dicembre”.
Quest’anno il team ha effettuato qualche cambiamento…
“Sì, penso che il team sia crescendo. La gestione del team ha subito qualche modifica e si prenderà del tempo per essere più efficente. Vedremo poi quanto siamo bravi”.
Avete cambiato team principal, cosa ne pensi dell’addio di Otmar?
“Sono sempre andato d’accordo con lui. E’ stato fedele al team per molto tempo, ma bisogna guardare avanti. Penso che Mike sia fantastico e non vedo l’ora di tornare a lavorare con lui. E’ molto apprezzato all’interno della squadra. E’ un bravo ragazzo con un grande spirito. Sicuramente sarà un’aggiunta preziosa per il team”.
VETTEL: OBIETTIVI E SFIDE
Qual è l’obiettivo principale di questa stagione?
“La sfida principale è quella di adattarsi alla macchina. Non ho alcuna aspettativa. In questo momento puoi solo guardare la vettura e non hai idea di cosa sia giusto e cosa sia sbagliato. Ma siamo un team che lavora sodo. Quest’anno la monoposto è di una nuova generazione. Dovremo adattarci, come qualsiasi altro pilota e team. Solo la pista potrà darci delle risposte e capire come fare”.
Hai battuto Lance la scorsa stagione, ma Lance è arrivato a punti più spesso di te. Come sarà la lotta del 2022? Chi vincerà?
“Prima di tutto speriamo entrambi di essere in una posizione migliore, dove fare molti più punti e molto più spesso. Penso che l’anno scorso sia stato piuttosto misto. Abbiamo fatto gare in cui le cose sembravano belle e poi qualcosa è andato storto. Altre gare in cui non abbiamo fatto un buon lavoro, o almeno da parte mia abbiamo avuto problemi o con la squadra”.
“È stato un anno difficile. Certamente mi sono preso un po’ di tempo per entrare nel gruppo, abituarmi al nuovo ambiente e alla nuova macchina. È stata una filosofia diversa da quella con cui ho lavorato prima e probabilmente non la migliore filosofia per il 2021. Ma ora guardiamo avanti. È una nuova vettura, una nuova filosofia e una nuova sfida. Quindi non lo so. Alla fine dell’anno potrò dirvi chi sarà in cima”.
ASTON MARTIN – VETTEL: IL FUTURO
Aston Martin sembra avere molte ambizioni per i prossimi 4/5 anni. Ti vedi ancora con il team nei prossimi 4/5 anni?
“Non lo so. Sono onesto. Quest’anno è un nuovo anno in molti, molti modi e penso che andremo passo dopo passo; quindi, non lo so. Vedremo dove siamo e poi ovviamente ad un certo punto inizieremo a guardare più avanti. Penso che al momento ci focalizzeremo sull’inizio della stagione e poi vedremo“. Il tuo contratto scadrà alla fine della stagione 2023. C’è qualche obiettivo o traguardo che hai in mente che ti manterrà nel team Aston Martin e, più in generale, in Formula 1?
“Il fatto è che ho avuto anni buoni e anni meno buoni. Ma soprattutto direi anni buoni, anni fantastici con una macchina molto competitiva e un team competitivo. Ora, senza dubbio, sono in una squadra molto competitiva dove l’obiettivo è chiaro: vogliamo progredire e vincere. Quindi seguendo il percorso che ho avuto fino ad ora, punto a vincere. Questo determinerà cosa e dove mi porterà il futuro”.
“AL NUOVO NOME PER LA MONOPOSTO CI DEVO ANCORA PENSARE”
Per te è tradizione nominare le nuove vetture. Ogni anno decidi un nome diverso. Ne hai già in mente uno per quella di quest’anno?
“Non prima di essermi svegliato stamattina, ma già oggi mi è stato chiesto tante volte e sto iniziando a pensare ai nomi. Non lo faccio da solo, lo faccio insieme ai meccanici. L’anno scorso abbiamo pensato al pilota Honey perché è stato il primo per Aston Martin, il primo per me e il primo sponsor. Sono sicuro che troveremo qualcosa anche quest’anno”.
FORMULA 1 E POLITICA
La Formula 1 ha recentemente tolto i simoboli dello slogan “We race as one” e sembra non ci sarà più il momento di raccogliemento a inizio gara. Verranno proposte altre iniziative?”
“Non mi hanno informato, ma ho saputo di questi cambiamenti. Sono rimasto un po’ sorpreso. Penso che i problemi che stiamo affrontando non spariranno entro due anni, quindi sono rimasto un po’ perplesso”
“Spero che i piloti abbiamo comunque imparato a trovare un modo per stare insieme e supportare argomenti che sono importanti per tutti noi. Probabilmente non tutti i piloti si preoccuperanno, ma penso che ci siano alcuni a cui importa davvero e sarà fantastico stare insieme a loro e fare qualcosa. Probabilmente stava diventando un messaggio po’ troppo forte o troppo personale per gli affari”. Abu Dhabi si è conclusa a dicembre ma sono ancora vive alcune discussioni su alcuni possibili cambiamenti. Cosa ne pensi?
“Non è divertente guardare indietro. Dobbiamo concentrarci sullo sport piuttosto che sullo spettacolo. Come sempre, c’è un vincitore e un vinto. Io penso che l’unica cosa da fare ora sia non fare più domande“.
Seb, ovviamente hai un buon rapporto con Lewis. La tua relazione migliora nel corso degli anni. Suppongo che tu abbia parlato con lui da Abu Dhabi. Eri preoccupato per il suo ritiro e per la posizione di Micheal Masi come direttore di gara? Pensi che continuerà in quel ruolo dopo quello che è successo?
“Non so se Lewis stesse pensando di fermarsi o meno, devi chiederglielo. Ma penso che sia competitivo. Ha confermato che correrà? Non so quale sia l’ultima notizia. Chiedi a lui”.
“Per quanto riguarda Michael ci sono due tipi di interessi contrastanti: uno lo sport, l’altro è lo spettacolo. A me non importa molto dello spettacolo. Cerco il punto di vista sportivo e competitivo. A volte non è facile essere nei panni dell’arbitro o nei panni di Michael in questo caso. Ma penso che abbia fatto un ottimo lavoro, soprattutto sostituendo Charlie Withing dopo la morte”.
“È stato molto concentrato e determinato a fare un buon lavoro. Non so quale sarà il suo futuro, ma spero che rimanga, perché penso che nel complesso abbia fatto un ottimo lavoro. Ci sono molte polemiche per l’ultima gara, ma non dovrebbero esserci. Se guardi il quadro più ampio, ha fatto davvero bene”.