Addio e arrivederci in F1: i piloti appiedati a fine 2014

f1-piloti-appiedatiNell’anno 2014 è avvenuto un martirio, specialmente per i non-Mercedes, e come tutti gli anni qualche pilota non festeggia l’anno nuovo con la sicurezza nell’animo di avere un posto fisso nella categoria più ambita. Con la perdita di potere di un regime di tipo meritocratico e con il trend dei baby-piloti rischia di rimetterci qualche sportivo più esperto non emerso a causa delle scarse potenzialità delle vetture che ha guidato ed è costretto a cercare nuovi orizzonti, valutare offerte che mai avrebbe preso in considerazione o completare la gavetta divenendo terzo pilota. Quest’anno i drivers che hanno perso il sedile da titolare sono cinque: Magnussen, Vergne, Gutierrez, Sutil e Chilton.

kevin-magnussen-f1-terzo-pilota-mclarenKevin Magnussen, danese classe 1992, ha debuttato a Melbourne all’inizio del 2014 come seconda guida della McLaren e nella sua gara d’esordio è salito sul podio. A fine anno, dopo una serie di risultati altalenanti e penalizzazioni a causa della sua guida troppo aggressiva, secondo le fonti britanniche  la sua conferma in McLaren era scontata dato il fattore della giovane età, ma con sorpresa a Woking è stato confermato Button, premiando così l’esperienza del campione-gentleman. Magnussen è costretto quindi a fare un passo indietro per lasciare spazio alla prorompente figura -sportivamente parlando- di Fernando Alonso, e nel 2015 si occuperà dei test in qualità di terzo pilota in attesa di riemergere nell’Olimpo dei titolari.

JeanEric-Vergne-f1-formulae-tororossoJean-Éric Vergne è stato abbandonato dal team Toro Rosso, che nel 2015 muoverà i primi passi insieme a due rookies: Verstappen, la promessa promossa da Marko e l’iberico Sainz Jr. Nonostante i risultati raggiunti nel 2014, con il sesto posto come suo miglior piazzamento in gara, e la tredicesima posizione finale, non è stato riconfermato in Formula 1 ma ha subito trovato la luce in fondo al tunnel grazie alla Formula E. Il francese di Pontoise ha debuttato in Formula E con il team Andretti a Punta del Este, in Uruguay. Parte col botto affermandosi con una fantastica Pole position; in gara sembra andare tutto bene fino al penultimo giro quando la sua sospensione anteriore si rompe, non facendogli concludere la gara e costringendolo a rinunciare alla vittoria. Avendo dimostrato un intenso desiderio di vittorie, Vergne avrà altre occasioni in cui prendersi una rivincita, a cominciare dall’ingaggio in Ferrari comunicato in data odierna, in sostituzione a Pedro De La Rosa. 

esteban-gutierrez-f1-ferrariEsteban Gutierrez della Sauber ha sorpreso tutti, rivelandosi una delle tante reclute della Ferrari durante il periodo di restauro della grande opera d’arte aziendale maranellese. Il messicano è stato lasciato a piedi dalla casa elvetica, ma ha sfruttato l’alleanza Ferrari- Sauber per questioni motoristiche, e nel 2015 sarà il terzo pilota Ferrari. In futuro potrebbe rivelarsi un potenziale contendente alla seconda guida, con l’avanzare dell’età di Raikkonen e con l’assenza di Jules Bianchi.

adrian-sutil-f1Adrian Sutil della Sauber è stato privato del sedile insieme al compagno di squadra Gutierrez per lasciare spazio ad Ericsson e Nasr. Il 31enne tedesco sarebbe legato alla Sauber con un contratto biennale che comprende il 2015 ma, dato il doppio licenziamento, ci sono molte cose da chiarire, come ha ribadito a muso duro durante le conferenze delle ultime gare del 2014. L’età non lo rende una merce invitante ma ha dimostrato di avere del potenziale malgrado i numerosi problemi di affidabilità e i difetti della vettura. Dovrà quindi darsi da fare per trovare un sedile in un’altra categoria del motorsport.

max-chilton-f1-lmp1-dtmDiscorso a parte per lo sfortunato Max Chilton che, dopo il GP di Sochi, ha subito il colpo di grazia insieme all’intero team Marussia, fallito ancora prima della fine dell’anno. Le avvisaglie di una fine nefasta c’erano dal GP di SPA, quando la squadra aveva annunciato di sostituirlo con Alexander Rossi, situazione poi ribaltata grazie alle finanze portate da Chilton. Per giunta l’inglese non ha avuto l’opportunità di gareggiare fino alla fine e non ha neppure terminato la sua ultima gara a causa di un guasto tecnico. Per ora non ha un posto in Formula 1 e, a differenza dei piloti Caterham (Kobayashi, Lotterer, Stevens), non è in attesa di conferme e definisce improbabile la sua continuazione nel Circus. La stampa tedesca riporta che Chilton starebbe cercando delle alternative nella categoria LMP1 o in DTM, come fece Di Resta.