Addio a Jochen Mass, una carriera di successi e tragedie

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Si è spento ieri a 79 anni Jochen Mass, ex pilota tedesco degli anni ’70 e inizio ’80. Nonostante una carriera ricca di successi nelle serie minori e nei campionati prototipi il bavarese sarà ricordato soprattutto per lo sfortunato malinteso che costò la vita a Gilles Villeneuve. C’era infatti lui alla guida della March sulle cui ruote il canadese decollò durante le prove del Gran Premio del Belgio del 1982 perdendo la vita.

Un tragico destino che Jochen non meritava sicuramente, sia perchè la dinamica dell’incidente lo vide del tutto incolpevole, sia perchè quell’episodio finì per offuscare l’immagine di un pilota sempre corretto e stimato da colleghi e tifosi.

Le vittorie nelle serie minori e l’esordio in Formula 1

Jochen Mass iniziò a correre all’inizio degli anni ’70, raccogliendo subito buoni risultati sia con le vetture sport che in Formula 2. Le prestazioni ottenute nelle serie minori gli consentirono di debuttare in Formula 1 alla guida di una Surtess già nella seconda metà del 1973. Al volante di una vettura poco competitiva il tedesco riuscì comunque ad accumulare nel 1974 quell’esperienza necessaria per far parte stabilmente della griglia dei gran premi e a fine stagione arrivò la chiamata da parte della McLaren per guidare la terza vettura nei gran premi nordamericani.

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L’anno successivo il sodalizio col team biancorosso continuò, e Mass fu la seconda guida del campione in carica Emerson Fittipaldi per tutta la stagione.

I tre anni con McLaren: una vittoria (tragica), tanti podi

Dal 1975 al 1977 Mass corse sempre con McLaren, al fianco prima di Fittipaldi e poi di Hunt. Pur dovendosi rassegnare al ruolo di seconda guida non mancarono le soddisfazioni. Arrivarono infatti 8 piazzamenti sul podio complessivi, inclusa l’unica vittoria della carriera del tedesco ottenuta nel Gran Premio di Spagna del 1975. Fatalmente quel successo arrivò in un fine settimana tragico per la Formula 1. Dopo le polemiche del pre-gara causate dall’approssimativo montaggio dei guard rail sulla pista, la gara fu infatti funestata dall’incidente di Stommelen al venticinquestimo giro. Il tedesco perso l’alettone della sua Embassy e invase le tribune dove persero la vita cinque spettatori. La corsa fu interrotta e la vittoria assegnata a Mass, che comunque potè guadagnare solo metà del punteggio del vincitore (4 punti e mezzo) non essendo stato raggiunto il 75% della distanza prevista.

Il declino e la maledetta stagione 1982

Dopo la vittoria di Spagna ’75 per Jochen Mass arrivarono altri buoni piazzamenti ma non il salto definitivo tra i migliori piloti del gruppo. Alla fine del 1977 il tedesco accettò l’offerta dell’ATS, esordiente scuderia teutonica ricca di ambizioni ma con poca esperienza. Il 1978 fu un anno avaro di risultati, e già nel 1979 Mass cambiò squadra passando alla promettente Arrows. Purtroppo anche alla corte di Jackie Oliver il bavarese trovò una vettura non competitiva, tanto che dopo due stagioni decise di concedersi un anno sabbatico per dedicarsi solo alle gare di durata.

Il ritorno alla massima serie nel 1982 non fu più felice. La March gli offrì l’ennesima auto da fondo schieramento e per di più durante le prove di Zolder il tedesco fu protagonista suo malgrado dell’incidente che costò la vita a Villeneuve. E’ infatti sua la vettura bianca e azzurra su cui insiste il cameraman delle televisione belga mentre Gilles vola sui terrapieni di Zolder.

L’abbandono della Formula 1 e la chiusura con i prototipi

Fortemente turbato dalla morte di Villeneuve Mass continuò l’annata col morale sotto i tacchi, fino ad avere un altro terribile incidente al Gran Premio di Francia. Nella velocissima curva di Signes dopo un contatto con Mauro Baldi finì tra la folla con l’auto in fiamme. Fortuna volle che non ci furono feriti, ma l’episodio convinse Mass ad abbandonare la massima serie.

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Nella parte finale della carriera il pilota tedesco si toglierà con i prototipi quelle soddisfazioni che non aveva raccolto in Formula 1, vincendo con Porsche e Mercedes. Sue in particolare la 24 Ore di Le Mans del 1989 e la 500 km del Messico, ottenuta in compartecipazione con Michael Schumacher.

Mass ha disputato 105 Gran Premi, con una vittoria e due giri più veloci. Il miglior piazzamento nel campionato è stato il sesto posto nel 1977.