Credits: Fernando Alonso Twitter
Il Team Principal ammette che il suo nuovo pilota non si preoccupa delle prestazioni a breve termine della scuderia, ma pensa solo al futuro. Abiteboul perciò sottolinea che Alonso è proiettato verso il 2022. L’asturiano sarebbe dunque disposto a sacrificare la monoposto del 2021 se ciò fosse utile ad avere una vettura più competitiva con il nuovo regolamento tecnico. La Renault attualmente è dietro a McLaren e Racing Point per quel che riguarda le prestazioni. La stabilità normativa del 2021 ci invita a pensare che la prossima stagione non avrà uno scenario molto differente da questo, dal momento che non ci sarà margine per effettuare importanti modifiche.
Abiteboul spiega che Alonso è a conoscenza di questa situazione e indica che è disposto a fare un piccolo passo indietro nel 2021, per aspirare a obiettivi più grandi nel 2022. “Fernando Alonso conosce perfettamente la Formula 1 sia dentro che fuori dalla pista”, ha dichiarato il Team Principal della Renault nelle dichiarazioni rilasciate a The-Race.com. “L’asturiano ha la capacità di progettare un piano e creare una strategia. Non solo per la squadra, ma per l’intero programma del Circus. Per fare un esempio pratico, lui è già proiettato verso il 2022. Questo modo di pensare, questa possibilità di preparare il successo sacrificando alcune stagioni, è accaduta in ogni epoca della storia della Formula 1″.
“Questa filosofia è per me molto utile come manager, ma serve anche a portare calma alla squadra”. Alonso aveva già accennato a questa possibilità nelle dichiarazioni rilasciate questa settimana, in cui aveva promesso di aiutare la Renault a diventare una squadra con il potenziale per vincere il Campionato del Mondo. “Se sarà con me al volante, fantastico. E in caso contrario, sarò felice anche se sarà con un altro pilota in futuro”. Nel 2022 entrerà in vigore il nuovo regolamento tecnico, che subirà il suo primo importante rinnovamento da quando l’aerodinamica delle monoposto è stata riformulata nel 2017. Sarà il primo regolamento nato sotto il massimale di bilancio, che dal prossimo anno sarà di 145 milioni di euro per team.