© Mercedes AMG Petronas press area
Due giorni fa il World Motor Sport Council, riunito straordinariamente, decideva di permettere ai piloti russi e bielorussi di gareggiare fuori dai loro territori. Un divieto che, se imposto, avrebbe ostacolato completamente non solo la carriera di Mazepin in Formula 1. Ma anche quella di piloti come Robert Schwartzam, Alex Smolyar – rispettivamente in Formula 2 e in Formula 3 – e Daniil Kvyat, impegnato nel WEC.
In risposta a questa decisione, tuttavia, il Regno Unito si è mosso autonomamente: ha difatti impedito ai piloti di nazionalità russa di prendere parte alle competizioni motorsportive sul suo territorio. Vietando in questo modo a Mazepin di partecipare al Gran Premio di Gran Bretagna. E a questa decisione, come riporta Motorsport.com, si potrebbe probabilmente unire anche l’Australia.
Un portavoce di Motorsport Australia ha infatti dichiarato a Motorsport.com: “La questione è in fase di revisione, in consultazione con le autorità federali e l’Australian Grand Prix Corporation“. Un eventuale divieto australiano avrebbe un impatto significativamente inferiore rispetto al divieto del Regno Unito. Tuttavia, quello d’Australia sarebbe già il secondo Gran Premio al quale Nikita Mazepin non potrebbe partecipare se restasse nel team Haas.
La situazione si fa dunque sempre più complicata. Steiner aveva dichiarato, al termine dei test della scorsa settimana, che la questione Mazepin sarebbe stata discussa in questi giorni. Il rischio, infatti, è che sempre più paesi decidano di agire autonomamente e vietino ai piloti russi di gareggiare sul proprio territorio. Se così sarà, mantenere Mazepin in Haas sembrerebbe una decisione ancora più rischiosa.