Formula 1 | Carlos Sainz eguaglia il miglior risultato in carriera: “La gara più difficile della mia vita”

Credits: Red Bull Press Area

La pioggia battente caduta ad Interlagos ha dato l’opportunità a molti giovani di mettersi in mostra. Tra questi c’è anche Carlos Sainz, che ha replicato per la seconda volta in tre gare il suo miglior piazzamento in Formula 1: il sesto posto. Complessivamente è già la terza volta che lo spagnolo della Toro Rosso raggiunge questo traguardo, tanto che i suoi risultati di quest’anno possono essere paragonati a quelli che ottenne nel 2015 Max Verstappen con la scuderia di Faenza.

La corsa brasiliana ha confermato la crescita inarrestabile del talento madrileno, che nonostante la sua vettura disponga di una power unit vecchia di un anno è riuscito a tenersi dietro la Force India motorizzata Mercedes di Nico Hulkenberg e la Red Bull di Daniel Ricciardo.

“Il risultato finale è molto buono – ha commentato Carlos Sainz – ma la cosa che mi rende più felice è essere riuscito a tenere il passo di Perez per buona parte della gara. Purtroppo, nelle fasi finali era impossibile tenere dietro piloti come Verstappen, che aveva montato gomme nuove mentre il mio set aveva parecchi giri in più. In ogni caso, non potrei essere più felice dopo la gara di oggi”.

“Erano condizioni difficilissime – ha continuato Carlos Sainz – e lo avete visto anche voi. Già finire la gara senza andare in aquaplaning era un’impresa. Da casa è facile dire che la Formula 1 del passato era più impegnativa, ma avete visto quanto era facile sbagliare oggi in queste condizioni.

“Hamilton, dietro la Safety Car, continuava a insistere perché si cominciasse a correre, ma per lui era facile perché era davanti e di sicuro godeva di una visibilità migliore. Provate a chiedere a chi era undicesimo cosa si vedeva… Davvero rischiavi di perdere il controllo della vettura in pieno rettilineo, come è successo a Kimi. E poi non si vedeva nulla: quando Raikkonen è uscito l’ho visto all’ultimo momento e stavo per finirgli addosso… È stata la gara più difficile della mia vita”.

Ma allora si poteva fare qualcosa di più, in termini di sicurezza? “No, questa è la legge della Formula 1. Se piove così bisogna accettarlo. Anzi, è in giornate come queste che vanno colte le occasioni migliori. Grazie alla pioggia ho potuto tenere il passo di macchine che sull’asciutto vanno due secondi più veloci della mia.