Credits: Williams official website
E’ senza dubbio un ritorno alle origini: dopo l‘annuncio dell’abbandono dello sponsor Rokit, la Williams F1 torna ad una colorazione più simile a quella vista negli anni 90 e che vede come protagonisti i colori blu e bianco. Escono di scena dunque, le note di colore rosso, tipiche degli sponsor presenti nell’ultimo decennio.
Prima Martini e poi Rokit hanno dato l’addio alla scuderia britannica e con loro hanno portato via le sfumature rosse, inducendo i designer della casa fondata dal leggendario Frank e da Patrick Head ad un ritorno ai colori della tradizione. Nel corso della presentazione, infatti, spiccano i nuovi sponsor per la stagione 2020, che saranno Acronis, Pirelli e la Royal Bank of Canada, come si nota dal “naso” della FW43.
Scompare ROKiT e il suo spazio sarà occupato dall’italiana Lavazza e da Sofina Foods, la compagnia di Michael Latifi, padre del pilota greco Nicholas e importante investitore. Anche il logo della Formula uno è ben visibile. Nell”ala posteriore, spicca l’arcobaleno, rappresentativo dell’iniziativa del Circus per la diversità ‘We race as one’, che troviamo anche nella parte superiore dell’alone.
Nei giorni scorsi erano trapelate notizie che davano per certo l’approdo dell’azienda attiva nel settore telecomunicazioni alla corte di Toto Wolff in Mercedes scatenando l’ira del management Williams. Ad oggi nè conferme nè smentite ma sembra proprio che la Mercedes non sia l’unica scuderia disponibile ad accettare di esporre sulle proprie livree il marchio Rokit.
Non possiamo non ricordare, però, che la scuderia Williams è attualmente in vendita, e dalle parti di Grove sperano di trovare un nuovo proprietario in tre o quattro mesi. Potremmo assistere dunque ad un nuovo stravolgimento di livrea anche nel corso della stagione 2020. Una notizia positiva di questi giorni è la certezza della presenza della squadra per il 2021; questa stessa settimana, infatti, il team ha fatto sapere di avere le risorse necessarie per continuare a correre nel Circus nonostante le gravi conseguenze per la squadra dovute anche al periodo di stop forzato a causa del Covid-19.