VIDEO Formula 1, Sebastian Vettel è furibondo: battibecco con Kvyat prima del podio

17 Aprile 2016 Eleonora Ottonello

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Dopo un primo anno vissuto in Ferrari con grande leggerezza, forse tutta la pressione di correre, e dover vincere, con la tuta del Cavallino Rampante inizia a farsi pesante per Sebastian Vettel. Il 28enne di Heppenheim proprio questa mattina a Shanghai, prima di salire sul podio, ha attaccato duramente il pilota della Red Bull, Daniil Kvyat, reo di aver azzardato un sorpasso estremamente pericoloso al primo giro.

video-formula-1-gp-cina-2016-sebastian-vettel-daniil-kvyat-002Alla partenza il pilota russo ha approfittato di uno spazio lasciato aperto dai ferraristi per infilarsi alla prima curva, conquistare la seconda piazza e obbligare Sebastian Vettel, rimasto stupito dalla mossa del pilota della Red Bull, a toccarsi con Raikkonen e condizionando così la gara del finlandese. Anche se le immagini dicono altro, Sebastian Vettel ha duramente attaccato Kvyat accusandolo di una manovra troppo aggressiva che però è stata giudicata legittima anche dai commissari di gara.

 

Ecco il battibecco tra i due piloti andato in scena nella saletta relax del pre-podio.

Kvyat: Cosa è successo in partenza?
Vettel: Tu stai chiedendo a me cosa è successo in partenza? Se non mis postavo a sinistra mi finivi addosso e finivamo lì la corsa io, te e Raikkonen.
Kvyat: Va beh…
Vettel: Non va bene niente… sei arrivato come un siluro!
Kvyat: Stavo correndo!
Vettel: Ok, sono le gare, ma se invadi la mia traiettoria ci sarebbe stato un incidente
Kvyat: Dai, andiamo avanti
Vettel: C’era anche un’altra macchina a sinistra
Kvyat: Senti… non puoi pretendere che ora io possa vedere tutte e tre le macchine. Forza ho solo due occhi
Vettel: Ma se guidi così rischiamo di toccarci
Kvyat: Ma non è successo
Vettel: No, a te non di certo! Capisco che queste sono le corse ma se entri a quel modo rischi di danneggiare anche la tua vettura. Questa volta sei stato fortunato perché è stato Raikkonen ad avere la peggio
Kvyat: Sono sul podio, ci sei anche tu. Va bene così

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