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Alla vigilia del Gran Premio di Las Vegas, il quattro volte campione del mondo ha risposto alle domande dei media mentre si preparava per un weekend cruciale. Con 49 punti di svantaggio rispetto al leader del mondiale Lando Norris, le possibilità di vincere il titolo sono diminuite, ma ancora matematicamente vive. La Red Bull, infatti, aveva vissuto un inizio di stagione complicato mentre la McLaren imponeva il proprio ritmo. A Las Vegas, una giornalista avrebbe chiesto a Verstappen se pensava che una rimonta per il campionato sarebbe stata ancora possibile con Horner alla guida del team.
E questa domanda ha lasciato il pilota olandese particolarmente interdetto. “La trovo una domanda davvero strana“, ribatte durante la conferenza stampa. “Non so perché ciò dovrebbe accadere all’improvviso, ora ora che siamo arrivati a 49 punti di distacco. Puoi valutarlo tu stesso”. L’addio di Christian Horner e l’arrivo di Laurent Mekies nel ruolo di team principal, dunque, non sembrano, secondo Verstappen, fattori che possano spiegare una rimonta o un miglioramento improvviso.
In seguito al Gran Premio di Silverstone, la Red Bull ha ufficializzato il cambio al vertice, con Mekies che ha assunto la guida del team. Da quel momento, la performance della squadra è cresciuta con costanza. Mekies, tuttavia, ha chiarito di non essere la causa diretta del progresso, attribuendo tutto al piano di sviluppo già stabilito da mesi.
Verstappen stesso ha confermato che la struttura tecnica della squadra ha continuato a lavorare nella stessa direzione. “Penso che abbiamo fatto un ottimo lavoro nelle ultime gare“, ha sottolineato l’olandese. “Cos’altro posso dire? Voglio dire, proviamo tutto ciò che è possibile. La vettura è buona in alcuni aspetti, forse non così bene in altri. Ma questo è tutto”.