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Al Gran Premio d’Austria 2025, Max Verstappen è stato costretto al ritiro fin dal primo giro a seguito di una collisione con Kimi Antonelli della Mercedes alla curva 3, dopo che il giovane rookie ha bloccato l’anteriore perdendo il controllo; Verstappen, coinvolto, non ha potuto proseguire
mettendo quindi a repentaglio il suo campionato.
Questo ritiro ha segnato un colpo letale alle ambizioni di titolo da parte del campione olandese, ora staccato di 61 punti da Oscar Piastri (McLaren) e addirittura di 46 da Lando Norris, entrambi al comando della classifica
McLaren ha dominato la gara con una doppietta firmata Norris e Piastri, dimostrando grande efficienza nella gestione gomme sul tracciato caldo del Red Bull Ring. Al contrario, Red Bull ha faticato a stare al passo.
Helmut Marko ha definito la giornata un “black day”, ammettendo che la lotta per il titolo è praticamente svanita
Christian Horner ha riconosciuto: “E’ una stagione a due cavalli [McLaren], non riusciamo a combatterli”
Il compagno Yuki Tsunoda ha chiuso ultimo, evidenziando i limiti dell’intera squadra, ben al di sotto del livello di McLaren
Red Bull, dopo il ritiro delle grandi novità progettuali, sta puntando a piccoli aggiornamenti, ma senza grandi pacchetti upgrade. Secondo Marko, questo approccio rischia di compromettere la rimonta di Max Verstappen nel campionato: “Non sono previste modifiche sostanziali al RB21”
Il prossimo aggiornamento – presumibilmente per il GP di Austria o Silverstone – rappresenta l’ultima speranza per rientrare nella lotta per il titolo. Se l’efficacia mancherà, il team potrebbe già concentrare ogni risorsa sul regolamento F1 2026