Credits: Ferrari Media
La Gazzetta dello Sport era stata la prima a rilanciare la notizia nella settimana fra il Gran Premio del Brasile e quello di Abu Dhabi. Quella di Mattia Binotto fuori dalla Ferrari era stata l’ultima nuova rimbalzata su tutti i media, e che aveva richiesto una risposta da parte della scuderia di Maranello. Però il comunicato di smentita, più che convincere, era parso un modo per tranquillizzare gli animi alla vigilia dell’ultimo appuntamento stagionale. È così che a distanza di pochi giorni è arrivato prima un nuovo rumor, poi l’ufficialità.
Lo scorso venerdì mattina il Corriere ha ripreso il tema scottante dando ancora per certo l’addio del team principal italo-svizzero, ed, in un certo senso, rincarando la dose, sottolinenando come ad ore sarebbe arrivata la conferma anche dai canali ufficiali. Non un licenziamento, ma sue dimissioni determinate dalla mancanza di fiducia del presidente John Elkann nei confronti della propria gestione.
L’ingegnere, che ha ricoperto il ruolo a capo della Scuderia dal 2019, ha pagato un campionato partito alla grandissima ma che, fra problemi d’affidabilità, errori grossolani e rinuncia allo sviluppo avvenuta anzitempo, si è concluso con una F1-75 più vicina alla Mercedes che alla Red Bull in termini di performance. Il nome fattosi oggi come già più di una settimana fa è sempre lo stesso, quello di Frederic Vasseur. Il francese sarebbe il designato per ricoprire la mansione rimasta vacante. Sia per motivi di mancata disponibilità altrui, che per una forte vicinanza a Charles Leclerc.
“Con il dispiacere che ciò comporta – ha dichiarato Mattia Binotto – ho deciso di concludere la mia collaborazione con Ferrari. Lascio un’azienda che amo, della quale faccio parte da 28 anni, con la serenità che viene dalla convinzione di aver compiuto ogni sforzo per raggiungere gli obiettivi prefissati. Lascio una squadra unita e in crescita. Una squadra forte, pronta, ne sono certo, per ottenere i massimi traguardi, alla quale auguro ogni bene per il futuro. Credo sia giusto compiere questo passo, per quanto sia stata per me una decisione difficile. Ringrazio tutte le persone della Gestione Sportiva che hanno condiviso con me questo percorso, fatto di difficoltà ma anche di grandi soddisfazioni.”
Benedetto Vigna, Amministratore Delegato Ferrari, ha invece commentato: “Desidero ringraziare Mattia per i suoi numerosi e fondamentali contributi nei 28 anni passati in Ferrari, e in particolare per la sua guida che ha portato il team ad essere di nuovo competitivo nella scorsa stagione. Grazie a questo, siamo in una posizione di forza per rinnovare il nostro impegno, in primo luogo per i nostri incredibili fan in tutto il mondo, per vincere il più importante trofeo nel motorsport. Tutti noi della Scuderia e nella più vasta comunità Ferrari auguriamo a Mattia tutto il meglio per il futuro”.