Credits: Red Bull Content Pool
In questo mese passato lontano dalla pista, tutte le squadre di Formula 1 hanno lavorato sodo cercando di comprendere ed ottimizzare il pacchetto a loro disposizione. Alcune sono arrivate in Azerbaijan portando nuovi e sostanziali aggiornamenti – come Red Bull, McLaren ed Alpine, mentre altre invece si sono presentate più semplicemente con piccoli adattamenti a questo particolare tracciato cittadino.
Ovviamente esiste per ciascuno un planning inerente agli aggiornamenti, ed è evidente che ci sono team che hanno scelto di portare le loro novità a Baku malgrado la presenza della sola sessione di prove libere. Un fattore che per esempio ha fatto desistere la Ferrari, che ha scelto di posticipare a maggio tutto ciò.
Come già detto, Red Bull, McLaren ed Alpine sono coloro che hanno portato i pacchetti più corposi. Quelli di Milton Keynes sono arrivati portando ben sei nuovi elementi, due di questi legati all’importantissimo fondo, nonostante la RB19 sia la vettura che meno necessita di miglioramenti. Ma è così che lavora un top team: rimanendo sul pezzo e non concedendo il minimo spazio agli avversari. Quello che balza più agli occhi è sicuramente la revisione della bocca delle pance e la modifica al marciapiede del fondo.
Non è stata da meno neanche la MCL60, una vettura nata con dei problemi di drag – come dichiarato da Andrea Stella già in sede di presentazione. Fondo, beam wing, ala posteriore ed anteriore hanno tutti lo scopo di ridurre le difficoltà che hanno avuto Lando Norris ed Oscar Piastri nelle tre prime gare della stagione. Ed archiviato almeno il il venerdì, si può dire che si tratta sicuramente di un passo in avanti considerata la presenza di entrambe le macchine in Q3.
Si tratta ovviamente solo di un primo step. Il pilota inglese si è così espresso: “Quello che abbiamo ora è ciò che avremmo dovuto avere dall’inizio dell’anno. Altre squadre hanno portato degli aggiornamenti, perciò il nostro lavoro è quello di provare e portare delle cose cercando di recuperare. Penso che ciò che abbiamo in macchina da questo fine settimana sia solo la base da cui dobbiamo partire. Tutto gira intorno alla comprensione di cosa abbiamo ora ed al fatto che offre maggiori spazi di manovra”.
Così come Alpine che è giunta sul Mar Caspio con un numero cospicuo di componenti, fra cui delle nuove sospensioni.