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Gara concitata quella del Giappone, che a distanza di una settimana lascia ancora parlare di se. Una gara iniziata nel peggiore dei modi, con una pioggia battente che non ha dato scampo ad alcuni piloti della griglia. A fermare drasticamente la gara infatti, fu la bandiera rossa causata dallo scontro di un cartellone pubblicitario con la monoposto Alpha Tauri targata numero 10. Secondo i commissari, le condizioni avrebbero esposto i piloti ad un altissimo rischio a causa della bassa visibilità data dalla pioggia.
Ma ad accendere gli animi ancora una volta a distanza di una settimana, sarebbe l’episodio da brividi che ha coinvolto Pierre Gasly e i due trattori in azione in pista. I pesanti mezzi disposti per il recupero delle vetture , occupavano l’ingresso della curva 12, particolarmente pericolosa, data la scarsa visibilità. Il pilota Pierre Gasly partito dalla pitlane, per riparare allo sfortunato incidente con il cartellone, era rimasto indietro rispetto al gruppo, quando si è ritrovato di fronte allo scenario da brividi.
A seguito della tragedia sfiorata a Suzuka, Gasly confessa sul suo canale social di aver sollecitato la FIA per
un possibile intervento affinché episodi del genere non si ripetano.
“Dopo la gara ho avuto una chiamata con la FIA. La federazione troverà delle soluzioni affinché l’episodio del trattore non si ripeta. Ho avuto diversi incubi dopo quella gara.”
Purtroppo episodi come questi, non possono fare altro che riportarci alla memoria del terribile incidente avvenuto proprio a Suzuka, causando la morte del pilota Jules Bianchi, in simili circostanze. Non a caso, il pilota transalpino particolarmente legato a Bianchi, ha perso la calma all’interno di una comunicazione con il team radio. Nella speranza che episodi del genere non si ripetano, Pierre Gasly confida nelle buone intenzioni della FIA, e conta sul pieno supporto di numerosi piloti in pista.
-Vittoria Vocino