Credits: Haas F1 Team, Press Area
Da Kannapolis fino al Miami International Autodrome per quella che rappresenta tutti gli effetti la gara di casa per Haas, più di quanto non faccia Austin.
Haas è l’unica Scuderia con sede negli Stati Uniti d’America sulla griglia di Formula 1, reduce dal GP di Imola che è passato in archivio con una vettura in zona punti per la scuderia americana. Magnussen ha piazzato la sua VF-22. in top ten, sia nella sprint race che in gara. Tuttavia, considerando il passato della Scuderia con finanziatori del calibro di Rich Energy e Uralkali, le preoccupazioni per le finanze del team non sono mai troppe.
Ciononostante, attualmente Haas sta considerando una serie di nuove opzioni commerciali, stando alle dichiarazioni di Steiner. E ciò sarebbe dovuto alla continua spinta di Liberty Media per entrare e affermare la Formula 1 nel mercato statunitense: “Sì, l’interesse da parte degli sponsor è cresciuto parecchio, così come il nostro interesse nel dar vita a partnership. Ora, possiamo prenderci un po’ di tempo per esaminare e vedere come potrebbero evolvere. Sicuramente il GP di Miami e la gara a Las Vegas il prossimo anno aiuterà questo processo… Non abbiamo fretta, ma la Formula 1 è in una posizione ideale al momento.” – ha dichiarato Steiner.
“Correre in casa è sempre avvincente, ora con una seconda gara, a Miami, lo è ancora di più ed è una sede più vicina alla nostra base in North Carolina. Avere lo spettacolo a contorno della corsa è un’aggiunta straordinaria e l’abbinata delle due cose rende il tutto di maggior valore per lo sport, però l’evento principale resta sempre la gara” – ha commentato il boss della Scuderia con sede a Kannapolis.
Anche il rampollo Michael Schumacher ha accolto favorevolmente la spinta della Formula 1 verso il mercato americano, e non ha nascosto di esser un amante della fastosità e dell’opulenza che frequentemente accompagnano le gare negli USA: “Penso sia fantastico che stiamo diventando sempre più americani, in un certo senso, perché credo che i fan siano fantastici e mi diverto ogni volta che vado in America”, – ha concluso Mick Schumacher – “Sono entusiasta di correre lì sempre di più, in futuro. Non ho guidato lì in pista, quindi è difficile dire quali saranno i momenti salienti e come sarà, ma una gara americana è sempre divertente.“