Credits: Pirelli Press Area
Il tema cruciale è sempre lo stesso: cercare di aumentare lo spettacolo in Formula 1 e la griglia invertita torna a essere in auge. Tra sostenitori e oppositori, la questione continua a dividere il motorsport. C’è chi la vedrebbe come un’opportunità per far emergere i piloti e chi come un’ingiusta e artificiale punizione a coloro che hanno lavorato meglio.
Chi non ha preso una reale posizione è Christian Horner, dichiarando che l’inversione della griglia andrebbe sperimentata in gare non valide per il campionato: “Il problema è che se non provi qualcosa, non lo sai mai. Penso che sia molto facile rimanere bloccati in una routine nel dire che sarebbe ridicolo, non funzionerebbe e il purista che è in me dice lo stesso. Ma a volte nella vita devi provare e vedere qual è il risultato.”
“Tutto ciò dovrebbe essere fatto in un modo da non influenzare il campionato, perché non posso immaginare di avere una regola diversa in una gara rispetto all’evento successivo, forse (potrebbe funzionare ndr.) in una gara non di campionato, una gara ad invito.”
“Abbiamo tutti questi fantastici nuovi circuiti che stanno spingendo per gare quest’anno che non saremmo in grado di ospitare negli anni futuri. Se un evento fosse selezionato per provare un formato diverso, per provare qualcosa di completamente diverso, cosa avremmo da perdere?”, ha concluso Horner.
D’altra parte, la McLaren si è detta contraria a priori all’idea di invertire l’ordine della classifica. Tramite il proprio ad Andreas Seidl il team ha voluto sottolineare come il lavoro dei migliori vada premiato e non osteggiato: “Dobbiamo semplicemente accettare e anche rispettare ciò che la Mercedes ha fatto negli ultimi anni per costruire questo dominio”, ha esordito Seidl.
“Alla fine meritano di essere lì, perché fanno di gran lunga il lavoro migliore rispetto a tutti gli altri. L’anno prossimo, sono consapevole che è una specie di anno intermedio, probabilmente non vedendo un grande cambiamento, almeno nella parte anteriore della griglia in termini di ordine gerarchico.”
“Ma come ho detto, tutto ciò che entra in gioco dal 2022 in poi con il budget cap e le nuove regole tecniche aiuteranno a chiudere nuovamente i gap in modo da avere più concorrenza. Questo è positivo, perché pensiamo che sarebbe sbagliato introdurre una qualsiasi variabile artificiale in questo momento.”
Seidl ha anche bocciato l’idea lanciata da Horner di testare il formato su gare non facenti parte del Mondiale: “Se guardi alla battaglia di centroclassifica è fantastica. Non credo che abbiamo un problema fondamentale con lo sport. Dobbiamo aspettare questi regolamenti del ’22 che ridurranno sicuramente questo divario tra le squadre con le grandi risorse e le squadre con le risorse che abbiamo”.