Secondo la Procura di Albertville, l’ex ferrarista stava effettuando un fuoripista, un posto d’inserzione tra due piste, una rossa e una blu, relativamente semplici per uno sciatore provetto come Schumacher. Come mostrano chiaramente i fotogrammi del video, il tedesco avrebbe colpito con gli sci una roccia che affiorava dalla neve fresca e perdendo l’equilibrio è andato a sbattere contro un’altra roccia. Le regole di segnalazione della pista richieste dalla legge francese sono state rispettate e l’incidente non sarebbe da imputarsi nemmeno al casco utilizzato dal tedesco o agli sci, noleggiati sul posto, visto che hanno superato un’attenta e approfondita analisi sui materiali effettuata dalla scuola di Chamonix: «Non sappiamo perché sia uscito di pista. Posso solo ipotizzare che l’abbia fatto per scelta. Conosce bene Meribel e l’impianto sciistico», sono state le parole del Procuratore. Esiste solo un video, 2 minuti di riprese effettuate dalla telecamera GoPro di Schumacher. Non ci sarebbe nessun altra pellicola, nessun altro fotogramma, come quello tanto decantato del turista tedesco, in possesso del settimanale tedesco Der Spiegel. In quello che è stato analizzato non si vede l’ex pilota che si ferma a soccorrere qualcuno. L’unico incidente ripreso dalla telecamera è proprio quello di Schumacher.
Anche se è impossibile stabilirla in maniera precisa dalle immagini, la velocità alla quale stava scendendo Schumacher non è da ritenersi elevata e soprattutto era consona alle capacità di uno sciatore provetto, come avrebbe potuto essere il sette volte campione del mondo: «Difficile esprimere la velocità in chilometri orari, possiamo solo dire che era appropriata per uno sciatore esperto quale era Schumacher». Il tedesco non era uno sprovveduto: da 14 anni aveva una casa proprio a Meribel e conosceva perfettamente le piste. Eppure Quincy non ha saputo rispondere alle domande specifiche dei giornalisti che hanno chiesto se la causa dell’incidente possa dovuta a un’imprudenza di Schumacher: «È ancora presto per parlare di responsabilità, è un argomento che verrà analizzato a inchiesta terminata», ha affermato il Procuratore, incalzato dai media.
E i nodi vengono al pettine. A seguito del brutto incidente che ha visto come protagonista il sette volte campione del mondo di Formula 1, sono venuti alla luce anche alcuni precedenti giuridici che condannarono l’impianto di Meribel per non aver segnalato
Con le condizioni dell’ex pilota che restano critiche ma stabili, i media accoglieranno il volere della famiglia di lasciare Grenoble per permettere ai medici di lavorare senza pressioni. Oggi, al termine della conferenza stampa del Procuratore, giornalisti, fotografi e truope televisive hanno iniziato a smontare l’attrezzatura per il rientro in redazione. Il prossimo appuntamento è fissato per il giorno in cui l’équipe medica che sta seguendo il tedesco, deciderà di risvegliare Schumacher dal coma farmacologico.