Credit: Carlos Sainz, Twitter.com
Mancano cinque gare al termine della stagione 2019 di Formula 1. Se, da una parte, pare ormai che manchi solo la conferma matematica perché Mercedes e Hamilton conquistino, rispettivamente, il titolo Costruttori e quello Piloti, i giochi sono ancora pienamente aperti in casa Toro Rosso e McLaren. Come riporta f1i.com, il Team Principal McLaren Andreas Seidl ripone molte speranze nella possibilità che Carlos Sainz possa coronare con un sesto posto in classifica iridata piloti, una stagione fin qui più che soddisfacente.
Lo spagnolo occupa attualmente la settima posizione, con un distacco di 3 punti dal pilota Toro Rosso Pierre Gasly; quest’ultimo aveva iniziato la stagione sul sedile della Red Bull, poi “ereditata” da Alexander Albon.
L’ultima volta che un pilota non alla guida di Ferrari, Red Bull e Mercedes ha finito la stagione tra le prime sei posizioni in classifica piloti era il 2015, con Valterri Bottas e Felipe Massa sul sedile della Williams, con un quinto e sesto posto.
“Albon e Gasly sono due avversari molto competitivi, ma siamo sicuri di poter lottare il più a lungo possibile” – ha affermato Andreas Seidl. Ha inoltre aggiunto che le prestazioni di Sainz in qualifica e in gara sono state sorprendenti, almeno quanto le sue abilità di sviluppo della MCL34: “A volte, quando lo senti parlare, sembra quasi che abbia anche una laurea in ingegneria; è straordinario e te ne rendi conto subito” – ha proseguito commentando il suo primo incontro con lo spagnolo – “La prima volta che l’ho visto, aveva già esperienza con altri team, ma è anche molto giovane e ha possibilità di migliorare tanto insieme a tutta la squadra“.
Guasti tecnici e sfortuna non hanno però risparmiato il venticinquenne. Sainz si è infatti ritrovato a far fronte a due ritiri a inizio campionato e a essere escluso dalla zona punti in Cina. A Spa e Monza le cose non sono andate meglio: ben due ritiri, prima di un GP da dimenticare a Singapore. Tutto ciò ha ovviamente permesso ai rivali di guadagnare terreno e avvicinarsi allo spagnolo; ma il suo team non si scoraggia. “Carlos è stato davvero molto sfortunato in queste sei gare, ma se la monoposto è all’altezza, lui fa il suo dovere in maniera eccellente” – ha precisato Seidl.
La McLaren punta a sostenere Sainz nella lotta alla sesta posizione in classifica, ma non lascia indietro il suo compagno di squadra; il giovane Lando Norris, in nona posizione, ha certamente dimostrato di avere un grande potenziale. L’inglese ha fin’ora totalizzato 35 punti. Pur essendo a sole 17 lunghezze da Albon, è però seguito a distanza ravvicinata dai piloti Renault, Ricciardo e Hulkenberg, entrambi a 34 punti. Il Team Principal McLaren, però, si mostra cauto e ammette che è ancora presto per poter parlare di uno scontro ad armi pari con i tre big team del circus.
Rispetto alla possibilità che, dal 2021, McLaren potrà ritrovarsi a lottare per il mondiale grazie ai nuovi motori Mercedes, Seidl ha precisato che no, non è pensabile: “Credo che sia da escludere. I team più in alto in classifica non sono lì solo per una maggiore disponibilità economica; hanno fatto un lavoro migliore, e continueranno a farlo. Certamente l’anno prossimo avremo la possibilità di fare un salto in avanti rispetto a quest’anno, in termini di prestazioni sul giro” – ha proseguito. Ha inoltre assicurato: “Continueremo a lavorare duramente. Se faremo del nostro meglio senza commettere errori, a un certo punto saremo in grado di giocarcela con i più forti“.