Credits: Twitter @Carlossainz55
In termini di risultati, il 2019 è stata la miglior stagione disputata finora da Carlos Sainz Jr. Il figlio d’arte, ha trascinato la McLaren fino al quarto posto in classifica costruttori, grazie ai 96 punti conquistati lungo l’arco della stagione, quasi il doppio del suo compagno di squadra, l’esordiente Lando Norris, con cui ha formato una straordinaria coppia piloti.
Sainz si è consolidato come la rivelazione della stagione, il migliore degli altri, il più vicino agli inarrivabili tre top team. Lo spagnolo, però, ci tiene a precisare che il campionato 2019 non è stato l’unico in cui ha mostrato la sua voglia di vincere. “Quest’anno ci sono state molte buone performance: partenze, giri di lancio, e qualifiche straordinarie. Vorrei evidenziare molte delle cose fatte nel 2019, ma ci sono stati anche altri anni in cui ho dato il massimo“, ha dichiarato in un’intervista.
Con Carlos in squadra, la McLaren ha realizzato qualcosa di impensabile a inizio stagione: piazzare la monoposto color papaya nelle prime file e ottenere persino un podio (Gran Premio del Brasile). Anche se Sainz si è detto soddisfatto dei passi in avanti compiuti, ha voluto spronare il suo team a colmare le lacune della MCL34, più grave tra tutte il ritmo di gara.
“In stagione, riuscivo a compiere alcuni sorpassi, ma poi non riuscivo a tenere dietro i miei avversari. In qualifica eravamo a otto decimi o a un secondo di distanza dalla pole, ma il ritmo di gara si traduceva in una peggiore gestione delle gomme e il divario aumentava inesorabilmente. Ciò dimostra che dobbiamo lavorare in quella direzione per rendere l’auto più forte. Migliorare nel ritmo ci consentirà di mantenere dietro gli avversari”, ha concluso il pilota di Madrid.