Credits: Pirelli Press Area
Nelle ultime due gare la stagione di Mick Schumacher è arrivata ad un punto di svolta: con l’ottavo posto di Silverstone e il sesto dell’Austria, il figlio di Michael ha conquistato i primi punti della sua carriera in Formula 1, e riscattato i risultati negativi di inizio anno. La crescita di Mick è esponenziale ed emerge non solo dai risultati, ma anche e soprattutto dalle prestazioni. Sia in qualifica che in gara, il pilota tedesco ha cominciato a giocarsela alla pari con il compagno di squadra, Kevin Magnussen. I progressi di Schumacher, tuttavia, non hanno convinto proprio tutti: fra i dubbiosi, spicca il nome del connazionale Nico Rosberg.
“Mick ha vissuto delle settimane difficili nella prima parte della stagione”, ha spiegato Nico a Eurosport. “Adesso sembra essere arrivato ad un punto di svolta, e siamo contenti di questo. Negli ultimi giorni, quando apro i giornali, non leggo più alcun tipo di critica nei suoi confronti. La velocità con cui le tendenze cambiano è forse l’aspetto più pazzo di questo sport. A Mick sono bastati un buon Gran Premio e un bel duello con Verstappen per far dimenticare tutto il resto. Da un punto di vista psicologico, questo è molto importante per lui. Sta attraversando una spirale positiva, che certamente gli sarà di aiuto nelle prossime gare”.
Eppure, a detta di Rosberg, Schumacher ha ancora tanto da dimostrare, e accostarne il nome a un top team per il futuro è prematuro. “Secondo me non ha senso parlarne adesso. Mick ha bisogno di tempo per continuare il suo percorso di crescita: le ultime gare lo hanno dimostrato. Penso che debba prendersi tutto il tempo necessario, prima di puntare a una squadra di vertice. Lo abbiamo visto con George Russell: dopo aver corso con la Williams per tre stagioni, era pronto per fare il salto di qualità e approdare in Mercedes. Non c’è ragione di affrettare i tempi”, ha concluso il campione del mondo 2016.