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“Credo che Nico e Lewis abbiamo capito il senso di quelle parole” ha detto Wolff, “Lo spirito del team è essenziale, è una delle ragioni che ci hanno portato al punto in cui ci troviamo adesso.”
“L’ostilità – ha continuato – se casomai fosse presente all’interno del team, non farebbe altro che distruggere quello che abbiamo creato”.
Anche le due parti prese in causa hanno voluto tranquillizzare Wolff, affermando che non c’è alcun motivo per intervenire sulle linee guida.
“Spero che Toto arrivi alla conclusione che le cose stanno bene così come sono, è tutto quello che posso dire” ha dichiarato Rosberg.
“Ti ringrazio per come hai gestito la cosa, dall’inizio… vedo che hai qualche capello bianco in più e forse è merito nostro” ha aggiunto il tedesco, rivolgendosi a Toto Wolff.
Poi la parola è passata ad Hamilton: “Sono pienamente d’accordo con Toto. Credo che la nostra rivalità non sia stata negativa, anzi, è del tutto naturale”.
“Vogliamo che in ogni ambiente l’atmosfera rimanga forte perché siamo una squadra che vince – ha spiegato l’inglese- Non c’è niente che non possiamo fare insieme, abbiamo sempre comunicato tra di noi e abbiamo sempre analizzato e corretto i nostri errori.” ha terminato Hamilton.
Dopodiché, Wolff ha voluto ribadire la filosofia del team, ovvero quella di non intervenire nella competizione in pista.
“Non abbiamo mai voluto porre dei limiti, è stata la nostra filosofia fin dal primo momento in cui abbiamo scelto questi due piloti, entrambi capaci di vincere un mondiale.” ha affermato il Team Principal.
“Se guardiamo indietro, nessun team è mai riuscito a