Fin dai test (fortemente influenzati dal mal tempo) la F10 dimostra di essere in palla. Quando inizia il campionato, ecco a sorpresa Alonso imporsi in Bahrain. Si tratta di una liberazione. La Red Bull, grande favorita, annaspa e scopre di essere fragile. Ma non è l’unico problema. Mark Webber, in questa prima parte del campionato, si dimostra più redditizio del pupillo di Mateschitz, Sebastian Vettel, che comunque, è più veloce sul giro. Inizia una lotta interna che è durata fino alla fine, fino a quest’ultima stagione di F1. Da questa lotta sembrano avvantaggiarsi i due piloti McLaren, Button ed Hamilton che balazano in testa alla classifica. Non sembra approfittarne la Ferrari che entra, invece, in una profonda crisi tecnica. Bisognerà aspettare il 25 luglio per la riscossa della Ferrari che avverrà, guarda un pò, in Germania, ad Hockeneim, sempre con uno splendido Alonso scortato da un ottimo Massa. Il campionato procede in maniera imprevedibile ma, a partire dal Gp d’Italia, Alonso piazza una zampata indelebile: vittoria a Monza e, poche settimane dopo, anche a Singapore. Vettel risponde in Giappone ma è costretto a ritirarsi in Corea dove trionfa di nuovo Alonso. Sembra essere la volta buona. Invece il tedesco si produce in una storica rimonta favorita anche dal clamoroso autogol del muretto Ferrari durante il Gp di Abu Dhabi che costerà il mondiale ad Alonso e che comporterà un drastico cambio nell’organigramma del cavallino.
La stagione del 2011 è quella della F150 Italia, nome dato in omaggio ai 150 anni dell’unità d’Italia. La vettura, proprio per questo