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La tappa di Austin è sempre piu vicina, e per alcuni piloti sarà occasione di riscatto. A tornare in pista non sarà infatti solo Ricciardo, ma anche Carlos Sainz, costretto al ritiro ancora prima dell’inizio della gara di domenica tenutasi in Qatar. Il problema sembra sia derivato da una perdita di benzina dal serbatoio, subito durante il pieno di carburante. Elemento, che è stato già sottoposto a ulteriori analisi e che verrà sostituito in occasione della gara di Austin. Tuttavia, il pilota Carlos Sainz sembra molto preparato in tema “carburante”, e guarda in ottica della rivoluzione del 2026, mostrando le sue preoccupazioni.
Nella casa del Cavallino Rampante, nulla viene lasciato al caso e secondo quanto raccontato dal pilota, numerosi sono stati i test effettuati sul particolare carburante utilizzato da queste moderne monoposto, sempre più all’avanguardia. “Ecco perchè dopo ogni sessione parliamo sempre con i nostri ingegneri, perchè dopo ogni tot di minuti ritorniamo nei box. Diciamo che la sfida più grande è riuscire a sviluppare un carburante che sia in linea al 100% con il futuro regolamento.”
“Chiaramente l’argomento è di mio interesse, anche per entrare in contatto con la partnership che abbiamo. Ormai collaboriamo da tre anni con Shell, da quando sono in Ferrari. Quando abbiamo cambiato la percentuale di etanolo nel 2022, ricordo che c’è stato un significativo calo delle prestazioni. Tutti i piloti erano preoccupati per questo, perchè il motore tendeva a perdere 20, o addirittura 30 cavalli di potenza. Il mio impegno con Shell è assicurarmi che tutto vada per il meglio, e che il motore non abbia questo calo di performance. Anzi, ricordo che lo scorso anno abbiamo fatto uno step in più proprio grazie a loro!”