Credits: Pirelli Press Area
Charles Leclerc ha più volte dichiarato nelle ultime settimane di credere ancora al titolo mondiale. Difficile contestare nel merito le sue affermazioni: la F1-75 è forse la monoposto più competitiva in pista (affidabilità permettendo), e le capacità del monegasco non si discutono. Con queste premesse, è del tutto comprensibile che Leclerc e la Ferrari si rifiutino di gettare la spugna. La rimonta degli uomini di Maranello è senza dubbio possibile, ma fino a che punto è lecito definirla probabile? Un’analisi statistica dei precedenti può aiutarci a definire meglio la questione.
Dopo il Gran Premio d’Austria, undicesima prova della stagione 2022, la classifica piloti recita: Verstappen 208, Leclerc 170. Il distacco di 38 punti fra i due contendenti non sembra eccessivo. Andando però a esaminare i campionati del mondo dal 2010 a oggi (ossia dall’introduzione del sistema che assegna 25 punti al vincitore) e prendendo come riferimento l’undicesima gara, ci rendiamo conto che solo una volta un gap simile è stato recuperato. Parliamo della stagione 2012, che dopo il Gran Premio di Ungheria vedeva Alonso al comando a quota 164, seguito da Webber a 124 e Vettel a 122.
Con nove gare a disposizione, il tedesco riuscì a ricucire per intero il distacco di 42 punti, conquistando il terzo titolo piloti consecutivo. A Vettel, complici alcuni episodi favorevoli e la crescita tecnica della Red Bull nella seconda metà dell’anno, furono sufficienti cinque gare per colmare il divario. Negli ultimi quattro Gran Premi Alonso e la Ferrari diedero battaglia, ma Seb non abbandonò più la leadership del campionato. Un unico precedente favorevole, dunque, ma piuttosto incoraggiante: Leclerc deve recuperare quattro punti in meno rispetto a Vettel, e ha undici gare a disposizione per provarci.
Non solo: il totale della posta in palio è accresciuto dal punto assegnato all’autore del giro più veloce e dalla Sprint ancora da disputare. In definitiva, i semplici numeri indicano che il margine per la rimonta è abbondante. La statistica, tuttavia, suggerisce che servirà una mezza impresa. Leclerc e la Ferrari dovranno essere veloci, consistenti e, soprattutto, limitare quanto più possibile i problemi di affidabilità. Sempre tenendo presente che, con rivali del calibro della Red Bull e di Verstappen, tutto questo potrebbe non bastare.