Credits: Mercedes AMG Petronas, Press Area
In occasione dell’uscita della quarta stagione del documentario “Drive to Survive” su Netflix, finestra sul dietro le quinte del mondo della Formula 1, ricominciano anche le polemiche. Verstappen si era già pronunciato a riguardo, affermando di non voler prendere parte a questo progetto, che, secondo il campione del mondo in carica, non rispecchierebbe la realtà dei fatti per amore dello show. Un altro protagonista del paddock poco clemente con il documentario di Paul Martin, suo produttore esecutivo, è stato Toto Wolff, che nei giorni scorsi non si era risparmiato commenti poco lusinghieri. “Non mi piace affatto ‘Drive to Survive’; crea scene mai accadute davvero“, ha dichiarato il Team Principal Mercedes.
E, questa volta, la parola è passata proprio allo stesso Martin, che ha prontamente risposto al manager austriaco, difendendo il suo operato davanti alle critiche.
“Nelle quattro stagioni, ‘Drive to Survive’ non ha esagerato nulla“, ha infatti detto Martin a BBC Sport, “Sono solo le persone sotto pressione enorme che prendono decisioni in questo momento. Non è che qualcuno abbia pensato cose come ‘Andrà bene su Netflix?’ Nessuno potrebbe vedere false dichiarazioni o imprecisioni nella serie“.
Per quanto riguarda l’ultima controversa gara della passata stagione ad Abu Dhabi, Martin ha voluto sottolineare che nella sua serie quelle immagini non contribuiranno a gettare benzina sul fuoco: “Le conseguenze non figurano nella serie, è al di sopra e al di là del nostro compito. Non siamo qui per formare un’opinione, ma per raccontare una versione autentica di ciò che è accaduto e di come è finita quella gara”, ha poi concluso.