Credit: Renault Twitter
L’australiano si è unito al team di Enstone all’inizio di questa stagione, chiudendo di fatto la sua collaborazione con la Red Bull. Daniel Ricciardo ammette che in casa Renault vi è assenza di fiducia, perciò ha dichiarato: “Dal primo giorno in cui sono arrivato c’erano già alcune cose in atto dal punto di vista ingegneristico e della struttura del personale. Si analizzava di tutto, dalle mescole allo sviluppo del telaio. Ma direi che l’emozione più grande che probabilmente ho provato è stata quando sono entrato a far parte della Red Bull, che era già un team vincente. Ho notato che quando sono arrivato qui alla Renault, c’era un po’ di sfiducia perché non vincevano da molto tempo. Non chiedo arroganza, ma solo che nella squadra ci sia un certo livello di fiducia e orgoglio e insieme stiamo cercando di acquisirli”.
L’australiano, tuttavia, ritiene che la Renault abbia iniziato a migliorare al Gran Premio del Canada, in cui si era qualificato al quarto posto e poi in gara ha ottenuto la sesta piazza, una posizione davanti al suo compagno di squadra Nico Hulkenberg. Questo è il miglior risultato ottenuto dalla Renault nel 2019. “In Canada c’è stato un momento in cui pensavo che le cose fossero davvero cambiate. Ci siamo qualificati quarti e tutti erano felici, ma ovviamente non era come se avessimo vinto il titolo mondiale” ha così affermato Daniel Ricciardo.
“Era come, va bene adesso partiamo da qui, finalmente abbiamo fatto un passo avanti. Ritengo che oltre ad aver talento come pilota, occorre avere la mentalità vincente per credere veramente di poter fare qualunque cosa. Stessa cosa serve con il team, i meccanici, gli ingegneri, perché se tutti hanno quella mentalità per credere davvero di poter fare il salto di qualità, allora metà della battaglia è già vinta” ha così concluso l’australiano della Renault.
Emanuela Aceto