Credit: Renault Press Area
La stagione 2019 non è stata all’altezza delle aspettative per la Renault. Il dream team composto dal neo arrivato Daniel Ricciardo e dal veterano Nico Hulkenberg ha fallito sotto diversi aspetti e anche la R.S. 19 non è stata in grado di competere con le monoposto della concorrenza. La casa francese ha terminato la sua annata in quinta posizione in classifica costruttori, addirittura sopravanzata dalla sorprendente stagione della McLaren, unico cliente Renault.
In vista del nuovo campionato, la scuderia di Enstone è più agguerrita che mai, e con la riconferma del pilota australiano e l’arrivo in squadra di Esteban Ocon, è pronta a dare la caccia alle prime tre posizioni. A dare sfoggio di così tanta sicurezza, ci ha pensato Remi Taffin, capo reparto area Power Unit. “Siamo in una battaglia ravvicinata con Mercedes e Ferrari in terimini di prestazioni del motore”, ha dichiarato a Auto Motor und Sport.
“Mercedes è un po’ dietro di noi, Ferrari un po’ più avanti. Honda è decisamente un passo indietro, a 15 o 20 kilowatt (circa 20 CV) . Oggi non si parla più di differenza di 50 kilowatt, tra Ferrari, Mercedes e noi, si parla di cinque o dieci kilowatt di potenza“.
I problemi alla Power Unit 2019, si sono rivelati ben presto, stando a quanto rivelato dall’ingegnere francese. In particolare, il guasto subito dalla McLaren di Carlos Sainz e il doppio ritiro di Hulkenberg e Ricciardo in Bahrain, hanno costretto gli uomini di Viry-Châtillon a ridisegnare completamente la MGU-K.
“Questi problemi ci hanno impedito di costruire un motore migliore. La specifica che ha poi debuttato a Monza stava per essere approvata quando si sono verificati quei danni. Se una biella si rompe, devi usare tutte le risorse a disposizione per risolvere il problema. Ha ritardato la produzione della Power Unit C-Spec”.
“Questa è la principale differenza tra la Formula 1 e il resto del motorsport: non siamo più intelligenti, siamo più veloci. Il tempo è il nostro più grande nemico. D’altra parte, quando si è trattato di analizzare i guasti, ci siamo imbattuti in cose che ci hanno portato a fare un ulteriore passo avanti nello sviluppo del motore”.