Credits: Mercedes AMG Media
A renderlo noto sarebbe stato lo stesso numero uno della Federazione Internazionale, Mohammed Ben Sulayem, che attraverso un cinguettio pubblicato sul suo profilo di Twitter ha fatto capire come i dettaglia siano pressoché definiti.
Oltre alla questione legata al porpoising, annunciata a giugno in Canada, il Consiglio Mondiale sarà impegnato nella redazione del nuovo regolamento tecnico legato ai motori e che dovrebbe fare il proprio debutto a partire dalla stagione 2026 di Formula 1.
Come è stato detto in precedenza non ci dovrebbero essere grandi sorprese a livello di testo. I punti principali sui quali si andrà a discutere sono principalmente due. Riguarderanno il carburante in bioetanolo che, sebbene pari al 10% è già stato introdotto nel campionato in corso, e la power unit.
In linea generale verrà mantenuta l’attuale unità termica, con alcuni piccoli aggiustamenti. Verrà eliminato l’MGU-H in favore di un MGU-K con una potenza quasi triplicata rispetto al passato. Oltre a ciò verranno modificati anche i pesi dei motori, il limite di giri, il limite di utilizzo dell’energia elettrica, il massimo consumo di carburante. Una rivoluzione che obbligherà i vari team a rivedere i loro piani per il futuro. Anche se si sta parlando di dettagli, sono comunque sia particolari che potrebbero fare la differenza.
Ancora non vi è una data ben precisa, ma alcune voci indicano che il voto del Consiglio potrebbe esserci il 18 agosto, proprio pochissimi giorni prima del Gran Premio del Belgio. L’obiettivo è chiaro: dare tempo ai due brand del gruppo Volkswagen (Audi e Porsche nello specifico) di valutare i nuovi regolamenti e far giungere in Federazione la loro risposta entro gli appuntamenti di Spa o Monza.
Lorenzo Apuzzo