Credits: Red Bull Press Area
Come anticipato da Helmut Marko, la Red Bull Racing svelerà la sua nuova monoposto il 12 febbraio, andando a completare il calendario di presentazione delle scuderie di Formula 1 per la stagione 2020. Il team austriaco ha annunciato suddetta data con un breve video pubblicato sul proprio account Twitter. Dato lo status quo dei regolamenti tecnici in vigore quest’anno, e in vista del cambiamento che avverrà nel 2021, la RB16 probabilmente rappresenterà un’evoluzione della sua incarnazione precedente, la RB15, capace di vincere tre gare nella passata stagione.
La gamma piloti Red Bull, vedrà ancora una volta in pista la giovanissima coppia Max Verstappen, Alexander Albon. L’olandese, fresco di rinnovo fino al 2023, è fortemente intenzionato a scalzare dal trono Lewis Hamilton e conquistare la corona per diventare il più giovane pilota di Formula 1 a diventare campione del mondo (prendendo il posto di Sebastian Vettel). L’inglo-thailandese, invece, dovrà dimostrare di meritare il suo sedile, dopo un anno da esordiente vissuto tra alti e bassi e cambi di scuderia.
La presentazione della RB16, avverrà un giorno dopo quella della Scuderia Ferrari, prima squadra a svelare la monoposto in corsa per la nuova stagione. La data scelta a Milton Keynes, combacia con quella della Renault, ex fornitore di motori con cui la scuderia austriaca ha vinto ben quattro mondiali dal 2010 al 2013. Da quest’anno, il team Helmut Marko dovrà rinunciare alla sponsorizzazione con Aston Martin, acquistata da Lawrence Stroll e divenuta scuderia partecipante al campionato al posto della Racing Point.
Nel 2019, la Red Bull è stata in grado di racimolare tre vittorie, tutte di Max Verstappen, andando a insidiare il secondo posto della Ferrari. Solamente un brutto inizio di campionato, segnato dalla crisi di Pierre Gasly e dal conseguente cambio piloti, non ha permesso alla scuderia guidata da Christian Horner di impensierire la Mercedes.
La RB15 si è dimostrata una monoposto equilibrata, come sempre ottima dal punto di vista dell’aerodinamica e veloce grazie al duro lavoro svolto dalla Honda. Il binomio con la casa giapponese sembra forte, sia dal punto di vista dell’intesa che da quello della collaborazione, e proprio per questo il sogno iridato non appare poi così irraggiungibile. Gli avversari sono avvisati, il toro è pronto alla carica: “#ChargeON”.