Venerdì 30 agosto 2024
Libere 1 – Ore 13:30 – Diretta su Sky Sport F1
Libere 2 – Ore 17:00 – Diretta su Sky Sport F1
———————————————-
Sabato 31 agosto 2024
Libere 3 – Ore 12:30 – Diretta su Sky Sport F1
Qualifiche – Ore 16:00 – Diretta su Sky Sport F1
———————————————-
Domenica 01 settembre 2024
Gara – Ore 15:00 – Diretta esclusiva su Sky Sport F1
———————————————-
[button color=”red” size=”small” link=”https://www.f1world.it/calendario-f1-2024-orari-tv-sky-e-tv8-di-tutti-i-gp/”]Dettaglio orari[/button]
Dichiarazioni

Red Bull e l’incognita motore: la carta vincente resta Max

Dubbi sul nuovo motore, ma Red Bull ha Max Verstappen

Negli ultimi mesi, nel paddock della Formula 1 si è consumata una sorta di guerra psicologica. Circolano infatti voci sullo stato dei preparativi per le nuove regolamentazioni che entreranno in vigore nella prossima stagione. In particolare, fonti ben informate hanno ripetutamente sostenuto che il nuovo progetto per il motore interno di Red Bull sia piuttosto lontano dall’obiettivo fissato, uno scenario in cui la presenza di Max Verstappen potrebbe diventare un fattore decisivo.

Mercedes potrebbe essere un passo avanti

Nel frattempo, si dice che Mercedes sia nella posizione migliore sul fronte dello sviluppo. Che questo sia vero o meno, resta da vedere. Prima dell’introduzione delle power unit ibride nel 2014 circolavano mormorii secondo cui Mercedes avesse trovato una soluzione ai problemi dell’ERS-H che tormentavano tutti gli altri. Quelle voci si rivelarono poi assolutamente fondate.

Sebbene l’ERS-H sia stato eliminato dalle nuove regole proprio per questo motivo, l’obbligo che il sistema elettrico fornisca il 50% della potenza crea comunque sfide importanti. Serve infatti una gestione accurata dell’energia lungo tutto il giro. Cinque anni fa Red Bull ha avviato una massiccia campagna di assunzioni per costruire un dipartimento powertrain interno, dopo l’annuncio del ritiro di Honda dalla massima categoria. Nonostante il supporto di Ford e l’arrivo di figure di spicco, soprattutto da Mercedes, incluso il direttore tecnico Ben Hodgkinson, pensare di realizzare da zero una power unit subito competitiva era un obiettivo estremamente ambizioso.

In Red Bull niente allarmi sul motore: la fiducia è tutta su Max

Il consigliere Red Bull Helmut Marko non ha voluto entrare nei dettagli su dove la nuova power unit si posizionerà rispetto alla concorrenza. Tuttavia, è stato chiaro su un punto: il talento di Max Verstappen può fare la differenza.”Internamente siamo soddisfatti“, ha dichiarato Marko. “Ma come gli altri non conosciamo i numeri dei nostri avversari. Però non si tratta solo del motore a combustione: c’è il carburante, la batteria… e la monoposto. Ed è anche ciò che penso sarà un grande vantaggio per noi. Il pilota deve essere intelligente e astuto nell’usare la potenza della batteria. E c’è un pilota che sa andare forte e pensare allo stesso tempo. Quindi questa dovrebbe essere una grande opportunità“.

Anche senza nominarlo, era evidente il riferimento a Verstappen. Come accade ai veri fuoriclasse, riesce a guidare al limite senza saturare la propria attenzione, conservando “spazio mentale” da dedicare alla gestione gara.

Le novità del 2026

Le monoposto del 2026 richiederanno ai piloti un approccio molto diverso, come emerso dalle prime sessioni al simulatore. Oltre all’aerodinamica attiva, ci sarà una “override mode” che rilascerà un extra di energia per un tempo limitato, replicando in pratica l’effetto del DRS. La complessità non si limiterà alla guida. Le monoposto richiederanno scelte delicate già in fase di configurazione: livelli di carico aerodinamico, strategie di recupero energia e punti esatti in cui rilasciarla.

Innumerevoli e impotenti“, ha sintetizzato il capo ingegnere Red Bull Paul Monaghan descrivendo le sfide del progetto 2026. Mancano due mesi ai test di Barcellona e il lavoro resta enorme. quando gli è stato chiesto quanto fosse complesso il progetto 2026 e quanto lavoro restasse nei due mesi prima che le auto scendano in pista. “Due parole molto semplici per riassumerlo. Alcune cose sono già state definite. I motori sono in produzione. Gran parte della vettura è in produzione”.

“Far sì che una macchina faccia giri affidabili in un mondo simulato si sta rivelando piuttosto difficile, ma in qualche modo saremo pronti per Barcellona, no? Come lo saranno tutti gli altri. Quando saremo pronti, lo vedremo e poi davvero il 2026 è una montagna da scalare, ma lì lo è per tutti noi. Se arriveremo in cima per primi o se ci arriveremo e altri ci saranno già, fa parte dello sport. Non è un risultato predeterminato. È un risultato ignoto. Comunque penso che potremmo essere competitivi l’anno prossimo. Credo che avremo una buona monoposto, un buon motore. Abbiamo piloti straordinari, quindi vediamo come andrà“.

Published by
Anna Cacciatori